BENEDETTA CUCCI
Cronaca

"Dalla ’rottura’ rinasce la vita"

Lorenzo Monaco e Matteo Pompili, divulgatori scientifici, sono autori di ’Crac’, premiato da Legambiente

Lorenzo Monaco e Matteo Pompili, divulgatori scientifici, sono autori di ’Crac’, premiato da Legambiente

Lorenzo Monaco e Matteo Pompili, divulgatori scientifici, sono autori di ’Crac’, premiato da Legambiente

In copertina uno sfondo blu fatto coi pennarelli e in mezzo una crepa bianca che si dirama in quattro ’estuari’: questa è la porta d’ingresso per ’Crac’, il libro dei bolognesi Lorenzo Monaco e Matteo Pompili con illustrazioni dello street artist Luogo Comune, che racconta come la vita nasca se qualcosa si rompe, si spezza, finisce per diventare altro. Come una mamma che aspetta un bambino e la sua pancia si trasforma, fino a diventare grande e poi sgonfiarsi. Il libro edito da Camelozampa e consigliato dagli 8 anni, è il vincitore del premio ’Un libro per l’Ambiente 2025’ di Legambiente, già selezionato all’ultima edizione del Bologna Ragazzi Award come uno dei migliori 150 libri al mondo per parlare di sostenibilità.

Monaco, quando qualcosa fa crac e si rompe, cosa succede nel vostro libro?

"Io e Matteo siamo divulgatori scientifici e autori e abbiamo iniziato a pensare all’idea del libro osservando delle arance marcite, una visione cui si reagisce sempre con schifo. Bisogna invece pensare che per l’ambiente è fondamentale, perché se non ci fosse la catena del detrito che distrugge il mondo per rimetterlo in circolo, si accumulerebbe qualsiasi cosa. Il crac dei funghi, della marcescenza, delle decomposizioni, l’inizio della nostra narrazione, è diventata subito metafora di altro e quindi abbiamo ampliato il discorso".

La lettura si addice ai bambini ma anche agli adulti.

"Io e Matteo stiamo notando che il libro piace molto agli adulti perché tocca delle note filosofiche, ma piace molto anche ai bambini perché parla di cose che si rompono, di cose che suscitano interesse come i funghi, la nascita, l’esplosione delle stelle che si frantumano e si spezzano. In realtà l’accoppiata ’educatore+bambini’ è proprio quella che porta un bambino a leggere un libro che altrimenti farebbe fatica a prendere in mano autonomamente. E consente di lavorare sui propri crac. A questo proposito ricordo un’esperienza a Carbonia qualche mese fa, dove i piccoli che avevano fatto un lavoro sulle proprie rotture, si erano divisi in due gruppi: da una parte chi parlava di “ in riferimento al passaggio dalle scuole dell’infanzia alle elementari, con la paura iniziale e poi l’adattamento; dall’altra chi parlava di lutti, un genitore, i nonni. Ma avveniva in modo positivo, affermando di potercela fare ugualmente. Quindi ecco che la scienza, nel libro, è metafora per parlare di altre cose".

Le illustrazioni sono di uno street artist che disegna coi pennarelli.

"Luogo Comune ha voluto disegnare il libro con le tecniche dei bambini, a pennarello e su dei fogli. I giovani lettori amano questa tecnica e notano subito che la copertina (fatta come un muro blu con una grande frattura che può essere un muro che si rompe o uno spazio che si apre) è disegnata proprio con le tipiche sovrapposizioni di colore del pennarello".

Come spiegherebbe la sostenibilità a un bambino?

"Ci siamo concentrati sul tema dell’adattabilità. Il mondo è in transizione tra sfide e cambiamenti e bisogna fare delle scelte nonostante l’incertezza".

Benedetta Cucci