Dall’Australia le incisioni di Pericles

Dall’Australia  le incisioni  di Pericles

Dall’Australia le incisioni di Pericles

Sul suo profilo Instagram sono già comparse diverse fotografie del Nettuno, di Piazza Maggiore e della Torre Asinelli. Ad accompagnare i post una frase: "L’arte è grande, le torri sono alte, i colori pop e l’espresso è forte". Insomma, pare che il fuso orario non abbia inciso sull’entusiasmo di Leon Pericles per Bologna, maestro incisore atterrato dall’Australia. Il motivo della visita è la mostra La precisione del multiplo. L’opera incisoria di Leon Pericles che aprirà domani alle 10,30 all’Accademia di Belle Arti. L’iniziativa è a cura di Manuela Candini e Agim Sako – docenti in Arte Grafica – ed in collaborazione con Maria Rita Bendini.

Sako, come siete riusciti nell’impresa?

"Tutto è nato dal professor Francesco Geronazzo, artista ed ex collega in Accademia. Trasferitosi in Australia per un progetto artistico temporaneo, con il tempo ha poi deciso di rimanere a vivere lì. Attualmente porta avanti il suo lavoro da artista e collabora con Pericles a Margaret River. L’anno scorso è tornato in Italia e ci ha proposto questo progetto che abbiamo accolto subito con passione".

Cosa ci sarà in mostra?

"Diciotto incisioni che testimoniano l’originalità della sua tecnica esecutiva. Infatti, egli parte dalla realizzazione di una ‘classica’ incisione, al di sopra della quale interviene poi sia pittoricamente, sia mediante l’applicazione di vari oggetti, come per esempio conchiglie, perle o capelli. Il risultato finale farebbe pensare ad un’opera unica, tuttavia si tratta di multipli, identici e a tiratura di massimo 100 o 150 esemplari".

C’è una tematica in particolare che accomuna le opere esposte?

"In generale si tratta di opere legate alle storie e alle tradizioni del suo Paese, reinterpretate secondo la propria fantasia".

Per un incisore che vanta mezzo secolo di esperienza, immagino sia sorprendente trovarsi nella città di Giorgio Morandi o di Luciano De Vita…

"Certo. Pericles è affascinato, poiché per il suo lavoro si è sempre ispirato agli artisti italiani del passato, primo tra tutti Morandi, in quanto incisore di grande valore insieme ai suoi allievi (in molti casi ex docenti dell’Accademia). In questi giorni abbiamo riservato a Pericles anche una visita speciale al Gabinetto delle Stampe in Pinacoteca per ammirare le opere di Giovanni Battista Piranesi".

A proposito di visite, cos’altro prevede il tour bolognese per il vostro ospite?

"Abbiamo organizzato un incontro con i ragazzi del biennio e del triennio di Grafica dell’Arte. E poi ovviamente lo abbiamo deliziato con le specialità culinarie bolognesi che ha definito ‘squisiti sapori differenti’".

Manuela Valentini

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