‘DancEr’, l’hip hop invade le scuole

Un’intera ‘stagione’ con corsi di ballo ed eventi ludico-creativi per i ragazzi. E al Pilastro spunta un flashmob

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di Benedetta Cucci

Inclusione a tempo di hip hop. È da cinque anni che il progetto ’DancEr’ ideato da Vittoria Cappelli, porta la danza e il ballo nelle scuole per creare momenti di relazione preziosa. È nato al quartiere Navile, con il sostegno entusiasta dell’allora presidente Daniele Ara, e nell’anno del suo quinto compleanno conquista un nuovo quartiere, il San Donato-San Vitale, dopo l’aggiunta negli anni passati del Savena. Ma quest’anno la celebrazione più importante della manifestazione rivolta ai ragazzi dai 7 ai 14 anni, è il ritorno nelle palestre delle scuole, dopo che la pandemia aveva cancellato la dimensione ‘live’ e il 2021 aveva mostrato una piccola apertura in presenza nei centri sociali. Ecco affacciarsi una bella normalità logistica, che tra le sue sorprese porterà anche un flashmob di hip hop al centro commerciale Pilastro il 23 settembre dalle 16,30, per la presentazione di DancEr5 con corsi gratuiti di hip hop e percorsi ludico-educativi da settembre ad aprile, che si possono già consultare su www.progettodancer.it. E sono frequentabili anche da giovani che non frequentano le scuole. Il benvenuto sarà per circa 200 "dancers" con appuntamenti settimanali all’IC5 del Navile, all’IC9 del Savena e all’IC11 del quartiere "new entry".

"Per creare relazioni ancora più profonde con i ragazzi – spiega Cappelli – e rispondere alle criticità lasciate dall’emergenza pandemica, oltre alla danza si aggiunge il percorso ludico-educativo a cura di esperti accreditati nel territorio e nel settore, come Senza il Banco e Telemaco di Jonas Bologna, associazione nata dal pensiero di Massimo Recalcati per sostenere le espressioni dei più piccoli con attività sempre più mirate".

In ciascun corso, infatti, l’associazione dedicherà una risorsa educativa qualificata ed esperta di relazioni con bambini e adolescenti, incentivando l’espressione individuale di pensieri ed emozioni per lottare contro i pregiudizi. Si ritorna nelle scuole con sette corsi, come sottolinea Chiara Badini, presidente di LaborArtis, associazione promotrice, e la novità è l’inserimento nell’orario curriculare per le primarie. Ma una bella parte del lavoro la fanno anche le insegnanti, giovani e professioniste: Ilaria Di Ruggiero al Navile, con una formazione artistica multidisciplinare, dalla tecnica classica alla cultura hip hop e urban; Laura Chieffo è in San Donato-San Vitale con formazione tra Italia e Francia tra hip hop, breaking, danza contemporanea e contact improvvisation e Jasmine Smith, insegnante al quartiere Savena, innamorata della danza dall’età di otto anni e campionessa italiana di Street Show con la compagnia Jam Session Crew.

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