
Sul posto erano presenti anche agenti di Digos e Polfer, che hanno monitorato la situazione (foto d'archivio)
Bologna, 13 marzo 2025 - Hanno danneggiato l'arredo pubblico della stazione centrale di Bologna, interrotto il traffico ferroviario acceso fumogeni, rotto i cartelli della stazione con la scritta "Stazione di Bologna Centrale" e lanciato sassi contro un convoglio fermo.
La giornata di follia degli ultras del Cesena e del Parma, i primi in transito in città il 9 febbraio per andare a Reggio Emilia e assistere alla partita di Serie B Reggiana-Cesena, i secondi a Bologna il 6 ottobre dello scorso anno, per la partita di Serie A contro i rossoblù, è terminato con tredici Daspo emessi dalla Questura di Bologna.
Nello specifico gli ultras del Cesena, arrivati in stazione, hanno danneggiato l’arredo pubblico, causato l’interruzione del traffico ferroviario, rotto uno dei cartelli in stazione riportante la scritta "Stazione di Bologna Centrale" e hanno lanciato dei sassi contro un convoglio fermo, mentre gli ultras del Parma hanno accesso diversi fumogeni, creando pericolo per la sicurezza dei viaggiatori e del personale in servizio.
Una rapida ed efficace attività svolta dalla Digos ha consentito l’identificazione degli autori, permettendo così alla divisione anticrimine di svolgere le indagini di propria competenza che ha condotto all’emanazione da parte del Questore dei 13 provvedimenti di divieto d’accesso agli impianti sportivi e agli stadi. Ai tredici tifosi è quindi proibito entrare negli stadi in cui si svolgono le partite di Serie A, B, C, del Campionato nazionale dilettanti, di Eccellenza, di Promozione, di prima, seconda, terza Categoria, partite amichevoli, partite giocate dalla Nazionale, nonché partite di coppe nazionali ed europee e partite Nazionali Primavera, Beretti e Allievi.
La durata dell’interdizione dagli stadi ammonta a un totale di 42 anni, come specificato nei provvedimenti emessi per i tifosi del Cesena e del Parma. Inoltre, nei confronti di quattro dei tredici ultras che hanno ricevuto il Daspo è scattata anche la prescrizione dell’obbligo di firma.