Bologna: Dante Stefani è morto, addio al partigiano e senatore del Pci

Aveva 95 anni, il cordoglio della città. Lepore: “Se ne va un pezzo della nostra storia”

Dante Stefani si è spento a 95 anni

Dante Stefani si è spento a 95 anni

Bologna, 3 febbraio 2023 – Partigiano, amministratore, protagonista della storia del nostro territorio. È morto a Bologna, all'età di 95 anni, Dante Stefani, dirigente del Partito comunista, considerato uno dei ‘padri’, della Regione Emilia-Romagna, ricoprendo nel 1970 il ruolo di assessore al bilancio nella prima giunta dell'ente, presieduta da Guido Fanti.

Dalla Resistenza all’elezione in Senato

Nato nel 1927, aveva aderito giovanissimo alla Resistenza con le brigate Garibaldi attive nel Bolognese. Nel 1979 è stato eletto al Senato, dove è rimasto fino al 1987. Ha ricoperto poi l'incarico di presidente di Bolognafiere. Negli anni scorsi, per l'editore Pendragon, aveva pubblicato la sua biografia, dal titolo 'A sinistra con il cuore e con la mente’, curata da Serena Bersani.

Lepore: “Protagonista della storia del nostro territorio”

Lo ricorda il sindaco Lepore: “E’ stato un partigiano e un amministratore protagonista della storia del nostro territorio. Dopo l'esperienza nella 4a brigata Venturoli Garibaldi e la fine della guerra ha ricoperto i ruoli di consigliere comunale, assessore con Giuseppe Dozza e Guido Fanti, amministratore del Rizzoli. È stato uno dei padri fondatori delle Regioni, senatore della Repubblica, presidente della Fiera di Bologna, presidente del Museo delle Ceramiche di Faenza. Con lui se ne va un pezzo di storia della città". Lo dice il sindaco di Bologna Matteo Lepore. “Alla sua famiglia - prosegue - esprimo il profondo cordoglio personale e a nome dell'Amministrazione comunale”.

De Maria: “Esempio di passione politica”

“È con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Dante Stefani. Partigiano, dirigente politico, uomo delle istituzioni, parlamentare. Caro amico e caro compagno, un esempio di passione politica, competenza e rigore”. Lo dice Andrea De Maria, deputato bolognese del Pd.

Il pianto di Bologna Fiere

“Dante Stefani è stata una figura fondamentale nello sviluppo della Regione Emilia-Romagna, della città e della Fiera di Bologna. Al suo ruolo istituzionale, che lo ha visto protagonista per lunghi anni, ha affiancato un intenso impegno a sostegno della promozione delle imprese della nostra regione". BolognaFiere, di cui Stefani è stato presidente, lo ricorda così, con il presidente, Gianpiero Calzolari, il cda, il dg, Antonio Bruzzone e il personale che esprimono la loro vicinanza alla famiglia. “Uomo di politica e dalle spiccate capacità manageriali - scrive la fiera bolognese - ha contributo in modo fondamentale alla crescita di BolognaFiere, gettando le basi per il posizionamento della nostra Società fra i player nazionali e internazionali. Dobbiamo a

Dante Stefani, e alla sua consapevolezza che le Fiere erano e sono strumenti di politica industriale, la proiezione della nostra attività all'estero, sui mercati emergenti, per offrire alle imprese italiane l'apertura a nuovi business e, alla nostra Società un indiscusso posizionamento”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro