Bologna nello ‘zaino’ che porto dietro

Davide Bonazzi è l'ospite della Newsletter di oggi: "Nei miei disegni c'è sempre un pizzico di Bologna"

Davide Bonazzi

Davide Bonazzi

Bologna, 22 gennaio 2021 -  Il lavoro mi porta ogni giorno a illustrare i più disparati soggetti per giornali, libri e campagne pubblicitarie in tutto il mondo. Eppure nei miei disegni c’è sempre un pizzico di Bologna. Nei colori ad esempio: sono talmente abituato all’arancione e il rosso dei palazzi del centro che faccio fatica a non mettere queste tonalità da qualche parte nelle mie tavole. E quanto mi sono mancate negli anni in cui ho vissuto a Torino, una città bellissima ma di un’eleganza quasi monocroma, in bianco e nero! Bologna è uno zaino che mi porto dietro dappertutto.

Mi ha dato tanto negli anni della formazione, prima alla facoltà di Lettere poi all’Accademia di Belle Arti, passando per le straordinarie lezioni di pittura da Wolfango e Davide Peretti Poggi. Wolfango è stato un maestro che ha saputo aprirmi gli occhi e la testa; così è stato anche Adelchi Galloni durante il periodo in Accademia.

Ma un conto è la teoria, un conto è la pratica. Quando mi sono affacciato nel panorama dell’illustrazione editoriale e pubblicitaria, un mercato internazionale vasto e dinamico che fa capo - sia a livello materiale sia di immaginario - agli Stati Uniti, mi chiedevo se ne sarei stato all’altezza. Come si fa a illustrare un articolo per il New York Times quando si è sempre vissuto all’ombra delle due torri? Com’è possibile farsi capire da clienti inglesi quando si ha l’accento bolognese?

E invece gli strumenti culturali che avevo si sono rivelati preziosi e unici, tanto più preziosi per l’unicità della città che me li ha dati. Per cui devo dirti grazie, Bologna! Sei la mia casa con una finestra sempre aperta sul mondo.  

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