Davide Ferrerio aggredito, fiaccolata contro la violenza a Crotone

Centinaia di persone alla fiaccolata organizzata in Calabria per il ventenne ridotto in fin di vita da un coetaneo: "Basta violenza"

Crotone, 17 agosto 2022 - Una manifestazione a Crotone, per ripudiare quella cultura della violenza che ha ridotto in fin di vita Davide Ferrerio. E un appello, da parte di papà Massimiliano, perché domenica, per la prima partita in casa, i tifosi del Bologna dedichino a suo figlio, dalla curva, ‘Fede rossoblù’ degli Skiantos. È un coro di affetto e solidarietà quello che circonda la famiglia Ferrerio, stretta in un dolore sordo, in attesa ogni giorno che i medici dicano una parola in più su Davide.

I genitori di Davide Ferrerio (foto Giuseppe Pipita)
I genitori di Davide Ferrerio (foto Giuseppe Pipita)

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"Appena possibile, appena le sue condizioni lo consentiranno, vogliamo riportare Davide a Bologna. Adesso, per me, Crotone vuol dire dolore", dice la mamma Giusy Orlando, giudice onorario del tribunale felsineo, mentre con il marito sta raggiungendo Catanzaro, dove suo figlio si trova ricoverato, in coma da decerebrazione, alla terapia intensiva dell’ospedale Pugliese-Ciaccio.

Le condizioni del ragazzo restano gravissime. A ridurlo così Nicolò Passalacqua, 22 anni nato a Colleferro in provincia di Roma (lo stesso paese dei fratelli Bianchi, assassini di Willy Monteiro),  membro di una comunità rom del crotonese. Passalacqua è indagato per tentato omicidio. La Squadra mobile di Crotone lo ha arrestato subito dopo l’aggressione, avvenuta a pochi passi dal tribunale della città calabrese. Il ventiduenne si era allontanato in auto assieme a due donne e tre uomini subito dopo il pestaggio. "Non si dica che mio figlio abbia avuto a che fare con questa gente – è categorica mamma Giusy –. Stava aspettando un amico per andare a mangiare una pizza, quando questa bestia l’ha aggredito, senza motivo. Gli diceva ‘Ti anniento’. Non so perché si sia accanito così su mio figlio, che non conosceva nemmeno. E nessuno ha mosso un dito".

Mamma Giusy e papà Massimiliano in questi giorni di dolore stanno cercando, come possono, di far sentire meno solo Davide in questa battaglia. La mamma aveva fatto appello al Bologna, perché inviasse un messaggio a suo figlio. Una richiesta subito accolta da Sinisa Mihajlovic. "Un messaggio che gli faremo ascoltare, appena possibile", le parole del papà. Che ha chiesto anche alla curva del Bologna un pensiero per suo figlio. Per domenica, quando Davide sarebbe dovuto andare al Dall’Ara per la prima in casa di campionato. Aveva appena fatto l’abbonamento, per seguire tutte le partite della sua squadra del cuore. "Vorrei che cantassero per lui ‘Fede rossoblù’ degli Skiantos", spiega.

Giusy e Massimiliano erano presenti all’iniziativa organizzata per loro figlio dalle associazioni di Crotone, alla presenza di centinaia di persone e del sindaco Vincenzo Voce. Una fiaccolata, ieri sera, partita dal piazzale Ultras sul lungomare della città calabrese, a cui hanno preso parte: "È per Davide, non potevamo non esserci. Lui è la bontà in persona", ha detto il papà. Ma Giusy ha colto l’occasione per spronare la cittadinanza: "In questa città, da quando ero bambina, si aspetta il morto. Perché ci si gira sempre dall’altra parte. Oggi vi ringrazio perché siete tanti qui. Ma perché quando Davide aveva bisogno lo avete lasciato solo?".

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