Sarà una stagione lunga, impegnativa, ma che potrebbe regalare anche tante soddisfazioni. Da domani pomeriggio la De Akker torna ad allenarsi alla piscina Carmen Longo, nel complesso dello stato Dall’Ara, per preparare quella che a tutti gli effetti potrebbe essere l’anno della consacrazione per la società bolognese. Il duplice impegno di campionato ed Eurocup ha convinto la società, seppur con un budget rimasto praticamente invariato, a potenziare la squadra e a mettere a disposizione di coach Mistrangelo un organico che a livello nazionale può consolidarsi e puntare ad un posto in semifinale. Tra gli artefici della scalata della De Akker c’è Arnaldo Deserti, direttore sportivo e vero e proprio deus ex machina della società bolognese.
"Ripartiamo con una squadra completamente ricostruita, tanti giovani e un progetto a medio-lungo termine – sottolinea Deserti –. Le aspettative che abbiamo sono alte, con un organico equilibrato che assicura ampia possibilità di rotazioni, dove anche i ragazzi avranno spazio e motivazioni da protagonisti". Tanti giovani, ma anche qualche "senatore" di grandissima esperienza internazionale.
"Milakovic e Luongo sono una conferma. Gallo è arrivato quest’anno ma non ha bisogno di presentazione; loro saranno un collante importante in vasca e nello spogliatoio, senza scordarsi di Tyler Abramson, l’americano ultimo arrivo che porterà grande esperienza e qualità".
De Akker che dopo la rivoluzione estiva, vuol trovare nuovi stimoli.
"Credo che la squadra dello scorso anno fosse arrivata alla fine del suo ciclo, adesso ripartiamo con l’intento di consolidarci; la squadra deve amalgamarsi ma abbiamo grandi margini di crescita. Mi aspetto una serie A1 equilibrata: la Pro Recco, nonostante tutto, rimane l’avversaria da battere, ma ci sono altre squadre di altissimo profilo come Savona e Brescia. Nessuna partita sarà scontata".
Oltre al campionato la De Akker sarà però impegnata anche in Eurocup.
"Sarà il nostro primo impegno europeo, c’è grande attesa. A metà settembre sapremo la composizione del concentramento del girone eliminatorio in cui ci giocheremo l’accesso alla seconda fase".
Ad un ligure di nascita come Deserti, Bologna è entrata nel cuore.
"In De Akker mi sono trovato subito bene. E’ un progetto quello che stiamo portanndo avanti con la società che sento tanto mio. Stiamo facendo qualcosa di importante e vorremmo continuare a farlo, magari riuscendo a coinvolgere di più la città. La città? Splendida mi sento come a casa tant’è che, insieme ai miei soci, ho aperto uno dei nostri punti di ristorazione della catena Strakkino proprio in via Zamboni".
Filippo Mazzoni