FRANCESCO MORONI
Cronaca

De Luca piccona il Pd: "Il gruppo dirigente? . Troppe anime morte"

Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, afferma che è possibile offrire un'alternativa al governo attuale attraverso la fiducia nelle proprie forze morali. Nel suo libro "Nonostante il Pd" discute di sicurezza, impresa, operai e delle prossime elezioni europee. Apre al dialogo con tutti coloro che vogliono governare l'Italia.

De Luca piccona il Pd: "Il gruppo dirigente? . Troppe anime morte"

De Luca piccona il Pd: "Il gruppo dirigente? . Troppe anime morte"

Cita Jacques Monod e dice che "il destino viene scritto nel momento stesso in cui si compie". Non ha dubbi Vincenzo De Luca, governatore della Campania: "Andando avanti con fiducia nelle proprie forze ideali e morali" è possibile offrire un’alternativa a "un governo di squinternati". Lo descrive anche nel suo libro appena uscito, a partire dal titolo ‘Nonostante il Pd’, presentato ieri nella sala Marco Biagi di Salaborsa, in un dialogo con Raffaele Marmo, condirettore di QN. Nessun volto noto in platea tra i dem locali. "Ha valore discutere del partito perché alla democrazia serve una forza di opposizione autorevole, credibile e in grado di presentarsi come alternativa – spiega De Luca –: il titolo ovviamente è provocatorio, perché il Pd è una grande comunità fatta di militanti, di amministratori e di tanti che vivono la politica nei territori. Poi c’è un gruppo dirigente costituito da un 80% di anime morte".

De Luca parla di sicurezza, "parola che non esiste nel linguaggio del Pd ed è al pari di fascismo e autoritarismo", di impresa – di cui i dem hanno "una concezione Ottocentesca" –, di operai "incompresi", di temi di cui, secondo il governatore campano, il Pd non parla correttamente, offrendo "alla Meloni un’assicurazione sulla vita per 10 anni". Il terzo mandato allora diventa "una scemenza formale", il campo largo non è concepito e rischia di "essere confuso con il campo santo", mentre il prossimo appuntamento delle Europee, nel caso il Pd vada male, rischia di trasformarsi in "una tragedia". Ne ha anche per il governo, di "una pochezza inaudita", di "trasformisti", con "il premierato che non produrrà nulla di concreto". De Luca apre al dialogo con i 5 Stelle, Calenda, Renzi, chiunque abbia a cuore "il problema di governare l’Italia". E ripete: "Il mio obiettivo è governare l’Italia e avere l’intelligenza politica di conquistare il consenso del ceto medio, degli operai, del mondo professionale, perché sono convinto nella forza della ragione, che prima o poi passa nella testa dei militanti. In fondo sono napoletano, volete togliermi anche la speranza?".