AMALIA APICELLA
Cronaca

De Luigi e Accorsi fratelli a ’50 km all’ora’

Ieri anteprima del nuovo film al Modernissimo con corteo di dieci ’Ciao’. Sorrisi e ironia: "Per Bologna, con il limite dei 30, cambieremo i manifesti".

De Luigi e Accorsi fratelli a ’50 km all’ora’

De Luigi e Accorsi fratelli a ’50 km all’ora’

Arrivano accompagnati da un club di dieci motociclisti, ognuno con il proprio ‘Ciao’. Gli stessi motorini con cui Fabio De Luigi e Stefano Accorsi compiono il loro viaggio on the road attraverso Emilia-Romagna. L’entrata del cinema Modernissimo, per l’anteprima nazionale di ’50 km all’ora’, si tinge del velluto rosso del red carpet e di luci a cascata. L’ingresso è su invito, ma oltre la staccionata si forma una lunga fila per immortalarli. A Bologna, però, con il limite dei 30 chilometri all’ora, "faremo ristampare i manifesti", scherza De Luigi, anche co-sceneggiatore e regista del film. "Fabio alla regia ha avuto una pazienza olimpica, ha dato tantissimo agli attori", commenta Stefano Accorsi. Se dovessero scegliere un luogo del cuore nella loro Emilia-Romagna, protagonista della pellicola, per Accorsi sarebbe piazza Santo Stefano, "l’hanno dedicata a me" sorride, e poi le Sette Chiese perché "è un luogo magico". De Luigi, da buon romagnolo, invece, preferisce la riviera adriatica nella sua totalità, ma pure luoghi nell’entroterra, come Bertinoro, "dove abbiamo girato – racconta –. Anche io, però, sono molto legato a Bologna, ho studiato qui".

Nel film lui e Accorsi interpretano due fratelli che si ritrovano dopo tanti anni al funerale del padre (Alessandro Haber). Tra rancori passati e affetto sopito, i due affrontano un viaggio per portare le ceneri del loro genitore accanto alla moglie, seguendo le sue ultime volontà. A bordo di due motorini scassati (o "datati come noi", li definisce il regista), costruiti quando erano due ragazzini, percorreranno un viaggio non solo attraverso l’Emilia-Romagna, ma anche attraverso i loro sentimenti. All’anteprima al Modernissimo ci sono anche le attrici, che hanno preso parte a ’50 km all’ora’, Marina Massironi e Alice Palazzi, e il presidente della Regione Stefano Bonaccini. "Durate le riprese, il 13 maggio ero sul set a Lizzano per salutare sotto l’acqua Stefano, Fabio e la troupe - racconta Bonaccini -, dopo 36 ore è arrivata l’alluvione. Anche in quel caso, ancora una volta, è venuto fuori il cuore straordinario degli emilianoromagnoli", che hanno salvato il film. Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai, il film, in sala dal 4 gennaio, è una produzione Colorado Film in associazione con Sony Pictures International Productions ed è un’opera realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission.