De Maria: "Al Pilastro non c’è solo disagio"

Il deputato dem ammette le criticità, ma riconosce i passi avanti: "Il senso civico dei cittadini e la rete associativa sono il primo antidoto"

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Le liti in strada degenerate in vere e proprie risse con perdite. Poi, le auto usate dai pusher come arieti da sfondamento – in via Deledda a maggio e martedì sera l’ultimo episodio – per mettere sotto i ’colleghi’ delle bande rivali. Il regolamento di conti fra spacciatori, a colpi di pistola, sempre a maggio in via Natali. Fino allo stupro di una minorenne di settimana scorsa. Per il Pilastro è già un 2021 molto tormentato. "Certamente il quartiere vive un contesto di forte criticità sul piano del disagio sociale e della sicurezza – ammette ricordando i recenti precedenti anche Andrea De Maria, deputato dem e segretario alla Presidenza della Camera –. Detto questo però, quella realtà è anche caratterizzata da una ricca vita associativa, da esperienze culturali di primo livello, da situazioni di positiva integrazione. C’è un impegno consolidato delle istituzioni ed anche una progettualità a lungo termine, pensiamo agli interventi finanziati con il bando periferie su cui ho anche avuto modo di lavorare personalmente. Serve certamente, come ha più volte ricordato il Presidente del Quartiere San Donato-San vitale Borsari, un insieme di politiche".

Un lavoro di concerto insomma, a cui anche secondo De Maria si deve aggiungere "la presenza delle forze dell’ ordine e di un efficace azione investigativa. Non solo, serve un’azione di promozione della coesione sociale e di prevenzione e contrasto delle situazioni di disagio sociale. Con un impegno corale delle istituzioni. Ad esempio, una legislazione più efficace per la prevenzione dello spaccio di droga è un tema nazionale, come l’attenzione a non concentrare al Pilastro troppe situazioni a rischio di disagio sociale rappresenta un obiettivo da mettere in campo con il coordinamento delle diverse realtà del territorio".

Sul piano sicurezza "credo vadano poi ringraziate le forze dell’ ordine per la loro azione in contesti spesso difficili – continua il deputato dem –. È importante avere un controllo del territorio costante ed efficace". In tal senso s’inserisce anche il progetto di un presidio fisso con la costruzione della nuova caserma dei carabinieri.

"Si tratta di una progettualità a lungo termine, come dicevo, grazie al bando periferie. C’è poi un importante lavoro in atto per le case popolari, con il monitoraggio di Acer. Certo, non bisogna fermarsi e soprattutto, come ho avuto modo di ricordare dopo la sparatoria di maggio, ci vuole un fortissimo coordinamento fra tutte le istituzioni e i soggetti pubblici", ribadisce ancora De Maria, che chiosa: "Il Pilastro ha fatto anche grandi passi in avanti, grazie in primo luogo all’ impegno di tanti suoi cittadini consapevoli e caratterizzati da un forte senso civico e di una ricca rete associativa, che sono il primo antidoto rispetto ai contesti di degrado e criminalità. Quei cittadini devono ancora di più sentire la presenza ed il sostegno di tutte le istituzioni".

Francesco Zuppiroli

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