
Una bici con la ruota a terra attaccata a un palo in via Saragozza a Bologna (FotoSchicchi)
Bologna, 20 maggio 2025 – “Qui il degrado è ai massimi livelli”. In diverse aree della città è molto sentito il problema delle biciclette o delle mobike abbandonate in mezzo alla strada da qualche delinquente della notte, lasciate un po’ dove capita oppure danneggiate, magari attaccate a un lampione ma senza una ruota o il manubrio.
Questo comporta anche una situazione complessa per quanto riguarda “i furti delle bici” e il degrado derivante dal posteggio selvaggio e dall’abbandono di questi mezzi che “talvolta ostruisce il cammino regolare del traffico”.
Eppure sembrano esserci "pochi controlli rispetto a quelli che servirebbero anche nei quartieri centrali di Bologna", fanno sapere alcuni cittadini.

Stefano Giordani ne vede ormai di tutti colori: "I controlli rasentano lo zero – dice – e mancano le regole. In poche parole ognuno fa un po’ quello che vuole: bici abbandonate, tanta sporcizia, auto che sfrecciano in una zona pedonale, scritte sui muri e non si vedono vigili. Un lassismo totale”.
Anche per Daniele Zanetti “il degrado sta aumentando in maniera esponenziale”, sostiene. “Siamo ancora lontani da Milano ma ci arriveremo perché non c'è nessuno che faccia qualcosa per noi cittadini. In particolare non ci sono controlli, neanche in centro storico”, commenta ancora Zanetti. Come detto: “Traffico, bici lasciate in mezzo alla strada, motorini che corrono in zone pedonali”.

Per Fabrizio Fasolino "Bologna è migliore di tante altre città però anche qui c’è degrado, spesso dato dal Comune stesso che non controlla questo tipo di problemi”, argomenta.
Donata Antico ha un negozio dal 2018 e adesso "persino nei quartieri spesso considerati delle isole felici il degrado è aumentato a dismisura. Soprattutto nel weekend quando arriva in centro tanta gente ma ci sono pochi controlli, anche di sera – racconta -. Quando ne parlo con le persone che vengono da fuori o vivono in altre parti d’Italia, rimangono sbalorditi perché non se ne rendono conto”.