Dehors a Bologna, oltre cento multe in cinque mesi

Record di sanzioni nel 2018. Scarano (Lega) all’attacco: “Punite violazioni minime’’

La consigliera della Lega Francesca Scarano

La consigliera della Lega Francesca Scarano

Bologna, 13 luglio 2018 - Una pioggia di sanzioni in costante aumento. E’ quella che si sta abbattendo sui dehors della città ormai dal 2013, anno in cui è scattato il regolamento comunale che disciplina gli spazi esterni dei locali: solo nel 2017, le multe elevate dalla Polizia municipale sono state 168. Più di cento, invece, quelle relative al 2018, considerando esclusivamente i primi cinque mesi dell’anno. Un bel balzo in avanti se si tiene conto del fatto che nel 2013 erano appena 40: l’exploit è partito nel 2014, quando le sanzioni sono quasi triplicate, arrivando a 112, ed è lievemente sceso nel 2015 (97) e nel 2016 (93), fino a toccare i picchi degli ultimi due anni. I verbali, nello specifico, riguardano violazioni di «lieve entità» e sono relativi soprattutto a quegli elementi costitutivi dei dehors, disciplinati dall’articolo 17 del regolamento, come fioriere e parapetti.

E’ quanto emerge da un’interrogazione avanzata agli uffici di Palazzo d’Accursio a giugno da Francesca Scarano, consigliera comunale della Lega: “I legittimi controlli della Municipale hanno portato a un incredibile ammontare di sanzioni per violazioni che mi permetto di ritenere minime – sottolinea Scarano –. Riguardano, infatti, solo piccole irregolarità relative a fioriere, parapetti e altri elementi costitutivi dei dehors, tutti presenti nei progetti originali e quindi approvati dal Comune. C’è sicuramente una netta differenza tra queste difformità e altre decisamente più gravose: sono tanti, per esempio, i dehors di piccole dimensioni che dovrebbero prevedere solo quattro o cinque tavolini, e che invece ne presentano almeno una dozzina’’.

La gran parte delle violazioni sono state registrate nel quartiere Santo Stefano: 62 nel 2017 e 60 nel 2018 (al 20 maggio). Diversi anche i verbali elevati nella zona di San Donato-San Vitale (42 nel 2017) e Saragozza-Porto (36); seguono il Navile (13), Borgo Panigale-Reno (12) e Savena (3).

E’ un tema che va analizzato con attenzione – aggiunge Scarano –, dato che nei prossimi mesi verrà discusso un nuovo regolamento comunale in materia (quello vigente ha ottenuto una proroga fino al 31 dicembre, ndr)’’.

Ritengo possa essere giusto inserire una sorta di strumento di ‘diffida’ – conclude la consigliera leghista –, per dare la possibilità agli esercenti di mettersi in regola di fronte a irregolarità lievi, prima di procedere con le sanzioni. Mi sembra di aver visto un’apertura da parte di Alberto Aitini (assessore con delega al Commercio, ndr) in questa direzione e mi auguro che il nuovo regolamento tenga conto di questi aspetti’’.

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