Delitto di Gaggio, il pm: "Un anno e cinque mesi alla moglie di Ferrari"

Delitto di Gaggio, il pm:  "Un anno e cinque mesi  alla moglie di Ferrari"

Delitto di Gaggio, il pm: "Un anno e cinque mesi alla moglie di Ferrari"

Un anno e cinque mesi, con sospensione condizionale della pena. È la richiesta formulata dal pm Antonello Gustapane nei confronti di Loredana Bicocchi, 73 anni, la moglie di Fabio Enrico Ferrari, 72, accusata di detenzione abusiva di armi in concorso con il marito. Marito attualmente a processo in Corte d’Assise anche per l’omicidio della cugina Natalia Chinni, 72 anni (foto a sinistra), assassinata con sette colpi di fucile a pallettoni il 29 ottobre del 2021 a Santa Maria Villiana, frazione di Gaggio Montano. Entrambi gli imputati sono difesi dagli avvocati Angelita Tocci e Franco Oliva (insieme nella foto a destra).

Ieri mattina, durante il processo con rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena), davanti al giudice Grazia Nart si è presentato pure l’avvocato Mario Bonati, in rappresentanza dei familiari di Natalia che anche in questo filone si sono costituiti parte civile: il figlio, il marito e la sorella. Bicocchi deve rispondere di avere occultato nella casa in cui viveva col marito una pistola e diverse munizioni da caccia, in violazione del divieto di detenere armi disposto dalla Prefettura nei confronti di Ferrari a dicembre 2020; e di avere celato con quest’ultimo l’arma che secondo l’accusa è quella del delitto, cioè un fucile calibro 12 a due canne che l’uomo ricevette in eredità dal padre e che non è mai più stato ritrovato, né a casa sua né altrove, durante le indagini e le perquisizioni a seguito dell’omicidio di Natalia Chinni.

La pensionata fu trovata senza vita dal figlio nella sua seconda casa nella frazione di Gaggio, confinante con quella del cugino: per l’accusa, lui le sparò al culmine di una banale lite di vicinato mentre lei era in ginocchio, intenta ad aggiustare la recinzione tra i loro giardini. Poi, la donna si sarebbe trascinata in casa per chiedere aiuto, morendo dissanguata prima di riuscirci, mentre Ferrari e la moglie sarebbero usciti per nascondere insieme l’arma del delitto, il fucile appunto mai ritrovato.

Il prossimo 21 marzo la discussione, mentre il 15 dello stesso mese Ferrari tornerà in aula per la seconda udienza davanti alla Corte d’Assise.

Federica Orlandi

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