MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Demolizione dell’ex Casaralta: ecco cosa verrà costruito / Video

Via alle ruspe nell’officina tristemente famosa: sono 50mila metri quadrati ricettacolo di degrado che nasceranno a nuova vita a servizio del quartiere e del Tecnopolo. La soddisfazione del sindaco

Demolizione dell’ex Casaralta: ecco cosa verrà costruito / Video

Bologna, 29 maggio 2025 - Via libera ufficialmente all’intervento di demolizione prima (video) e  riqualificazione poi delle ex Officine Casaralta, area di 50mila metri quadrati in via Ferrarese in stato di totale abbandono dal 2001. Le Officine di Casaralta è stata un'azienda di costruzioni meccaniche del settore ferrotranviario, tristemente nota per le morti causate dall'amianto tra i suoi lavoratori.

Sono partite questa mattina le prime demolizioni dei nove edifici, strutture parzialmente crollate o pesantemente degradate, che si trovano all'interno dell'area che, dopo i lavori di riqualificazione, metterà in collegamento i Quartieri Navile e San Donato. A distruggere 'la prima pietra', dando avvio ai lavori, il sindaco Matteo Lepore in persona.

Un progetto che prevede spazi pubblici da restituire alla cittadinanza, nel ricordo "delle vittime dell'amianto, a centinaia nella nostra città - spiega Lepore -, anche in questo luogo. Tanti cittadini del Quartiere e il comitato Casaralta che si muove si sono battuti affinché ci fosse un progetto di riqualificazione importante, che riaprisse il Quartiere". Ora ci sono "50mila metri quadrati di cemento: il 70% dell'area diventerà spazio verde e permeabile, quindi recupereremo  una piastra dove c'è stato anche l'amianto e dove in questi anni c'è stato degrado e occupazione", continua il sindaco.

Cosa prevede il progetto

Nell'area in disuso nasceranno "un parco, attività commerciali - annuncia Lepore -, ma soprattutto un'offerta residenziale per il quartiere e uno studentato. Un passo importante per la riqualificazione di tutta la via Ferrarese e Stalingrado nel cuore della Bolognina". Le demolizioni iniziano ora e termineranno nella primavera del 2026; in seguito partirà il cantiere per la rigenerazione e "l'azienda privata vuole ultimare i lavori entro il 2028 - continua -. Nelle prossime settimane incontreremo i cittadini, perché questo spazio verde avrà anche ciclabili e tanti luoghi di incontro. Fondamentale è continuare il confronto, perché è grazie alle lotte dei residenti che si è arrivati al risultato. Bologna si dimostra attrattiva per gli investimenti: vogliamo che questi arrivino per la parte abitativa per liberare il territorio dal cemento e realizzare molte aree verdi e alberature".

PUNTO STAMPA PER DEMOLIZIONE CASARALTA
Officine di Casaralta, è stata un'azienda di costruzioni meccaniche del settore ferrotranviario, tristemente nota per le morte causate dall'amianto tra i suoi lavoratori

A servizio del Tecnopolo

Il tutto si concretizzerà a poche centinaia di metri dal Tecnopolo. "Ci aspettiamo tremila ricercatori nei prossimi anni, quindi realizzare queste opportunità abitative e servizi immersi nel verde è molto importante per loro e per le famiglie della Bolognina - chiude il sindaco -. Abbiamo bisogno che i ricercatori in arrivo non scaccino le famiglie che vivono qui, ma che ci siano compresenza ed equilibrio".

Un'operazione dal valore indicativo di 200 milioni di euro, esempio virtuoso di rigenerazione urbana, come sottolineato dall'assessore all'Urbanistica Raffaele Laudani: "Oggi partono le demolizioni e poi seguiranno i lavori di riqualificazione di un nuovo comparto a usi misti, che ospiterà il residenziale, una parte recettiva e un'altra commerciale. Questo è un esempio chiaro di come la rigenerazione urbana possa restituire alla città grandi cose. E l'intervento servirà a connettere quest'area lungo l'asse di Stalingrado". Verranno realizzate infatti due ciclopedonali: la prima collegherà Ferrarese con Stalingrado e l'altra la Caserma Sani e via Casoni.

PUNTO STAMPA PER DEMOLIZIONE CASARALTA
Nell'area abbandonata da anni anche tanto degrado e abusivi (foto Schicchi)

Il futuro

Nei prossimi giorni si presenterà il progetto ai cittadini e "abbiamo fretta di godere di questo nuovo spazio - afferma la presidente del Navile Federica Mazzoni -. Un esempio di come la rigenerazione urbana e ricucitura potrà fare la differenza in una fase di grande trasformazione cittadina. Finalmente avremo spazi pubblici aperti, restituendo un altro pezzo di città che i bolognesi non hanno vissuto mai qui a Casaralta".