Dengue, un caso a Bologna

Trattamenti contro la zanzara tigre: ecco dove è vietato tenere le finestre aperte di notte fino a venerdì mattina per la dinfestazione

Dengue, una disinfestazione

Dengue, una disinfestazione

Bologna, 14 luglio 2021 - Un caso di Dengue fa scattare a Bologna lo stato di emergenza sanitaria nell'area intorno alla stazione che comprende la Montagnola, piazza dell'Unità e il giardino Fava più le zone circostanti. Nella giornata di ieri è arrivata al Comune "la segnalazione da parte dell'Ausl di un caso accertato di Dengue che interessa alcune aree dei quartieri Santo Stefano, Navile e Saragozza-Porto", si legge in un'ordinanza firmata sempre ieri dal sindaco Virginio Merola.

Di fronte ad una situazione di questo tipo, l'intervento principale di prevenzione consiste nella "massima riduzione possibile della popolazione di zanzara tigre", continua il provvedimento, pertanto è necessario intervenire con la rimozione dei focolai larvali e con trattamenti adulticidi e larvicidi in area sia pubblica che privata. In questo caso, la zona di intervento comprende alcune abitazioni di via del Pallone, la Montagnola, via Capo di Lucca, viale Masini, via Indipendenza, piazza dell'Unità, via Tibaldi, via Bolognese, via di Corticella, via Mazza, via Torreggiani, via Ferrarese, via Matteotti, giardino Fava, via Bovi Campeggi, viale Pietramellara, via Boldrini, via Cairoli, via Milazzo, via Fratelli Rosselli. Su proposta del dipartimento di Sanità pubblica, quindi, il Comune ordina a residenti, amministratori condominiali, commercianti e gestori di attività produttive di "permettere l'accesso degli addetti alla disinfestazione per l'effettuazione dei trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti in area cortiliva privata".

Inoltre, scatta l'obbligo di chiudere le finestre di notte (fino alla mattina di venerdì) perché verrà eseguita la disinfestazione stradale. Infine, viene ordinato di svuotare i ristagni d'acqua presenti su balconi, terrazzi o davanzali.