Denti, oltre mille esperti a confronto "Integriamo l’impianto nel sorriso"

Il professor Zucchelli (Unibo): "Congresso internazionale dell’Academy of Osseointegration. Da giovedì a sabato affronteremo i vari passaggi della ricostruzione dell’osso, della gengiva e delle protesi"

di Donatella Barbetta

Attesi sotto le Due Torri esperti da vari Paesi al congresso internazionale dell’Italian Academy of Osseointegration, in programma da giovedì a sabato.

Professor Giovanni Zucchelli, un appuntamento inedito per la nostra città?

"Sì, per la prima volta arriveranno i maggiori esperti di implantologia, sono attesi più di mille odontoiatri e 400 igienisti dentali. Sono onorato che abbiamo accettato il mio invito, dopo che a loro volta negli ultimi quindici anni mi hanno chiesto di intervenire a numerosi congressi organizzati in tutto il mondo", risponde il docente, ordinario di Parodontologia e implantologia all’Alma Mater.

Qual è il tema portante delle tre giornate?

"Come integrare un impianto nel sorriso del paziente: chi ha uno o più denti non naturali non deve accorgersene".

Quali sono le difficoltà per arrivare a un risultato ottimale?

"Le ricostruzioni, sia dell’osso sia della papilla perimplantare, ossia la gengiva tra i due denti".

Che cos’è un impianto?

"L’impianto è una vite di titanio che viene inserita nell’osso e che sostituisce la radice del dente. Poi bisogna passare alla riabilitazione protesica, il dente che vede il paziente, ma il risultato estetico finale dipende dall’andamento dei tessuti molli e in particolare dalla presenza della papilla. Questa il più delle volte deve essere completamente ricostruita".

Qual è la parte più impegnativa?

"Integrare il dente sostenuto dall’impianto nella dentatura del paziente, è la ricostruzione del tessuto molle tra un dente naturale e un impianto o tra due impianti vicini: se non si esegue a regola d’arte, nascono problemi estetici funzionali e di fonazione –, ammette il presidente dell’Italian Academy of Osseointegration –. Per poter mettere un impianto ci vuole l’osso, ma la forma del dente sostenuto dall’impianto dipende dall’andamento dei tessuti molli e dalla capacità del protesista e dell’odontotecnico di imitare i denti naturali. Per questo il congresso è organizzato in tre sezioni".

Ce le elenca?

"Una è dedicata alla figura del chirurgo orale che si dedica alla ricostruzione dell’osso, un’altra alla ricostruzione dei tessuti molli, di competenza del parodontologo, e la terza alla riabilitazione protesica, che spetta al protesista. E daremo ampio spazio anche al ruolo dell’igienista dentale che dovrà mantenere il paziente in salute al termine delle ricostruzioni di osso e gengiva attorno all’impianto".

Oltre ai singoli interventi, sono previsti momenti di confronto?

"Sì. Nella Sala Europa del Palazzo dei congressi si assisterà a delle battle of concept, delle ’battaglie di concetti’ in cui i relatori, dopo aver esposto le loro tecniche, saranno messi in competizione. Saranno discussioni più di un’ora che modererò insieme ad altri colleghi italiani di fama internazionale".

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