Da almeno tre anni doveva essere dietro le sbarre delle patrie galere. E invece, non solo il trentaquattrenne romeno era a piede libero, ma da maggio scorso era anche diventato l’incubo della sua fidanzata. Che, dopo mesi di vessazioni psicologiche e violenze, lo aveva cacciato di casa e infine anche denunciato. È in questo modo, proprio a seguito della denuncia sporta dalla donna ai carabinieri della stazione Indipendenza, che i militari hanno scoperto che sull’uomo pendeva un ordine di cattura, per un furto aggravato commesso a Modena nel 2019.
La donna, che ha un appartamento in pieno centro in zona Torri, aveva ospitato l’uomo senza fissa dimora da febbraio, quando era partita la relazione, fino a maggio, quando aveva posto fine alla storia. Una decisione che lui, probabilmente anche per biechi motivi di opportunità, non aveva accettato, tanto da mettere in atto anche atti persecutori, che avevano reso impossibile alla donna di vivere normalmente la sua vita. Era stata informata la Procura ed era stato subito attivato il Codice rosso.
Non c’è stato quasi il tempo di avviare le indagini: infatti, il giorno successivo alla denuncia, la vittima era tornata a contattare i carabinieri della stazione Indipendenza perché, appena arrivata a casa, non era riuscita ad aprire la porta. Sospettando che l’ex fosse riuscito in qualche modo a introdursi all’interno dell’appartamento, impaurita da quanto le sarebbe potuto accadere, la donna ha chiesto aiuto. Ed effettivamente, quando i militari dell’Arma sono entrati nell’abitazione vi hanno trovato il trentaquattrenne. Sono scattate subito le manette per maltrattamenti e stalking e l’uomo è stato accompagnato alla Dozza anche in esecuzione dell’ordine di cattura, per due mesi di reclusione, di cui era destinatario.
Nicoletta Tempera