"Abbiamo chiesto che vengano indagati per falso tutti gli autori delle relazioni e dei verbali e abbiamo sottolineato l’inerzia della Procura di Bologna, che non ha applicato le norme del codice rosso". Così l’avvocato Fabio Anselmo, al termine di un’udienza dal Gip dove si discuteva della richiesta di archiviazione della Procura per l’indagine nata dalla querela presentata da due sorelle cubane contro due poliziotti per violenza sessuale, tortura e lesioni, in relazione a fatti avvenuti a novembre 2020 negli uffici della Questura di Bologna. L’indagine del pm Luca Venturi è rimasta a carico di ignoti. Attualmente è in corso un processo che vede le due donne imputate per resistenza a pubblico ufficiale ai danni dei due agenti delle volanti. Anselmo, che assiste una delle due sorelle, quella che ha denunciato di aver subito l’abuso sessuale, si è opposto all’archiviazione. Si attende la decisione del Gip. La giovane, che fu fermata in strada insieme alla sorella e quindi portata in Questura, aveva dichiarato nella querela di aver perso i sensi dopo aver ricevuto un calcio in faccia, mentre era ammanettata negli uffici e poi di aver subito l’abuso, mentre gli agenti avrebbero riferito che era stata lei a denudarsi e che le due erano ubriache.
CronacaDenunciarono abusi in Procura Il legale: "Si indaghi per falso"
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