Dieci anni di ’Mente locale’ Il cinema del territorio

Il festival toccherà fino al 14 maggio anche Loiano e i vicini comuni modenesi

Dieci anni di ’Mente locale’  Il cinema del territorio

Dieci anni di ’Mente locale’ Il cinema del territorio

Torna per la decima edizione ‘Mente Locale - Visioni sul territorio’, il primo festival italiano che promuove l’arte cinematografica del documentario dedicato al racconto del territorio, ideato dall’Assocazione Carta Bianca. Un evento metropolitano, che valorizza i territori delle province di Bologna e Modena, incentivando la conoscenza della loro storia e cultura enogastronomica. Da venerdì a domenica 14, il festival riempirà le sale indipendenti dei Comuni con proiezioni ed eventi, creando comunità attorno alle sale cinematografiche.

Il fulcro della manifestazione è un concorso internazionale, che conta 17 film in gara. "Il Panaro non è una barriera ma una cerniera – dice Giulio Filippo Giunti, direttore organizzativo e fondatore del Festival –. Saremo in diversi luoghi delle province, proponendo un concorso internazionale di documentari, realizzati da professionisti, registi e autori, provenienti da diverse parti del mondo". Ad aprire il Festival sarà la seconda edizione di ‘Mente Locale Young’, concorso dedicato alle produzioni cinematografiche delle scuole italiane, che occuperà i primi due giorni del programma. "Partecipano scuole provenienti da tutta Italia – spiega Marilisa Murgia, direttrice organizzativa del Festival –. Per il concorso sono arrivati circa 150 film, ma sono 19 quelli in gara, di cui quattro sono emiliano-romagnoli. Non sono solo documentari, perché le scuole potevano creare anche film di animazione e fiction. Il progetto prevede un percorso formativo per la giuria, composta da circa 700 studenti delle superiori e delle medie".

Le proiezioni dei documentari del concorso internazionale iniziano sabato alle 21, al Cinema Ariston di Castelnuovo Rangone, che è una novità per la geografia di Mente Locale, che riconferma i tradizionali luoghi del Festival, quali Valsamoggia, Savignano sul Panaro, Loiano e Vignola. "È un festival di importanza strategica, perché ci aiuta a fare cerniera, valorizzando il territorio geografico e i luoghi della cultura cinematografica", afferma Mattia Santori, presidente di Territorio Turistico Bologna - Modena in occasione della presentazione (nella foto). La direzione artistica dell’edizione è affidata a Leena Pasanen, figura internazionale di riferimento nel mondo del cinema documentario, e direttrice dell’European Documentary Network. Il tema di quest’anno è il racconto del presente, storico, sociale, culturale e di attualità. Tra le anteprime nazionali, ‘Silent Love’ di Marek Kozaviewicz, ‘Call me anytime I’m not leaving the house’ di Sanjna Selva, e ‘Live till I die’ di Gustav Agerstrand. Oltre alle visioni, ci saranno laboratori e workshop sulla musica nel cinema, ed eventi di promozione territoriale, come venerdì al Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano di Reggio Emilia.

Mariateresa Mastromarino

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