Dieci milioni per rifare il look dell’antistadio

Impianto in lizza per i fondi Pnrr. Mei (presidente Fidal): "Bologna è una città fondamentale per il mondo dell’atletica leggera"

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Dieci milioni di euro potrebbero arrivare dall’Europa per ridisegnare l’impiantistica sportiva di Bologna. Quattro a stretto giro di posta: la Fidal, federazione italiana di atletica leggera, ha infatti scelto Bologna per il progetto di rilancio dell’Antistadio ‘Dario Lucchini’, in vista del bando Pnrr che scade oggi. L’intenzione è quella di restituire alla città un impianto in grado di ospitare manifestazioni di atletica di alto livello. Il tutto sfruttando l’operazione di restyling del Dall’Ara e delle aree adiacenti. "Dopo un attento vaglio delle numerose candidature ricevute da diverse città italiane, la Fidal ha scelto di appoggiare il progetto di Bologna in ragione della centralità della città e del suo importante passato atletico, cogliendo cosi l’opportunità offerta dal Pnrr per restituirle un importante impianto strategico per lo sviluppo dell’atletica leggera italiana", fa sapere il presidente della Fidal, Stefano Mei. Il finanziamento potrebbe essere di 4 milioni di euro e non è un dettaglio: di fatto il Comune, nell’ambito del restyling dello stadio, convoglierà queste risorse sull’antistadio, per il rifacimento di pista di atletica, spogliatoi e tribune, con il Bologna che si occuperà della messa in sicurezza della Torre di Maratona (che sarebbe spettato al Comune in quanto opera monumentale). I dettagli di questa svolta saranno oggetto dell’incontro tra Joey Saputo, l’ad Fenucci e il sindaco di Bologna Matteo Lepore nel summit che seguirà allo sbarco in città del patron rossoblù, in programma per domani, che includerà anche la possibilità di far costruire lo stadio temporaneo al Caab al partner dei lavori per il ristrutturazione del Dall’Ara.

Insomma, i fondi del Pnrr andranno ad ammortizzare in minima parte i rincari delle opere, restituendo l’Antistadio all’Atletica. Ma non è finita qui. Il Comune ha presentato altre due candidature: per la realizzazione di una nuova palestra multi sportiva (pallavolo, pallamano, pallacanestro e pesistica) nel complesso sportivo Pier Paolo Bonori, opera da 4,5 milioni di euro, e la rigenerazione della Cittadella dello sport Gianni Falchi, con la demolizione di un fabbricato attualmente inagibile e la realizzazione di un impianto per la pratica del padel outdoor, riqualificando contestualmente l’impianto del baseball, softball e del campo di calcio facenti. "Presentiamo progetti per 10,5 milioni di euro – spiega l’assessora allo Sport, Roberta Li Calzi –. Potremmo riqualificare tre impianti rendendoli delle eccellenze. Ma grazie all’appoggio della Fidal avremo l’omologazione per gare di alto livello di atletica". Dopo la Regione, anche il Comune punta sullo sport e sul suo indotto per contribuire al rilancio della città.

Marcello Giordano

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