
Aderendo alla dichiarazione di intenti ’Comune amico degli impollinatori’, San Lazzaro di Savena è ufficialmente ’amico degli impollinatori’, dal progetto LIFE4Pollinators, dell’Università di Bologna, che cerca di proteggere le api selvatiche nell’area mediterranea. Soddisfatta l’assessora all’Ambiente Beatrice Grasselli: "La tutela degli impollinatori è un’azione necessaria per garantire la nostra sopravvivenza. Dalla loro attività dipende la produzione di tanti frutti che abitualmente riempiono le nostre tavole e la loro presenza è fondamentale per garantire la biodiversità. Per questo anche a livello locale l’azione politica non può prescindere da attività di tutela e promozione culturale in merito al valore degli impollinatori. E per questo l’attestato di Unibo è per noi fonte di grande orgoglio".
Il Comune è da tempo sensibile alla problematica ambientale relativa al declino delle api e di altri impollinatori selvatici e ha deciso di impegnarsi in maniera concreta recependo nell’attuale regolamento del verde comunale l’attuazione di misure specifiche. Ad esempio, la gestione di aree a ’sfalcio ridotto’ dove la presenza di fiori spontanei garantisce una prolungata disponibilità di risorse alimentari per gli insetti impollinatori oltre che siti per la nidificazione. Le aree amiche delle api, che già occupano circa 5mila ettari del territorio comunale, nel corso di questo mandato verranno raddoppiate. Sabato scorso, negli orti della Mediateca, è avvenuto il primo ‘mini-blitz’: una vera e propria incursione naturalistica alla scoperta degli insetti impollinatori sotto la guida esperta di ricercatori botanici ed entomologi dell’Università di Bologna e del CREA-AA e di botanici ed esperti del Comune, del WWF e dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia orientale. Nelle prossime settimane, maltempo permettendo, sono in programma una serie di eventi pubblici focalizzati sugli imenotteri e la loro importanza nell’equilibrio dell’ecosistema. Durante i laboratori di Conapi, previsti il 20 maggio in Mediateca, si approfondirà la matematica grazie alle api, si assaggeranno mieli e prodotti apistici e si realizzeranno candele di cera. A giugno invece visite nel territorio alle aziende Tomisa, Bonazza e Tenuta Santa Cecilia: realtà agricole biologiche del territorio ‘amiche degli impollinatori’.