Difende l’amico dal bullo e viene picchiato

Quattordicenne all’ospedale dopo essere stato afferrato per il collo e preso a calci e pugni. Denunciato uno studente di 13 anni

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Bullismo tra i banchi di scuola. Un minorenne prima insulta e schernisce un compagno in difficoltà poi ne prende a pugni un secondo che era intervenuto per placare gli animi e in soccorso dell’amico vittima delle angherie. Il giovanissimo studente è stato denunciato dai carabinieri per lesioni personali.

I fatti sono avvenuti nel mese scorso e sono intervenuti per primi i militari. Poi sono seguite le indagini per ricostruire nel dettaglio l’evolversi degli eventi. Alla fine i militari hanno denunciato per lesioni personali, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, un ragazzino che non ha ancora compiuto 14 anni. Ma ora torniamo ai fatti che hanno portato a questo epilogo. Va specificato che la denuncia è scaturita durante l’indagine avviata dai carabinieri per risalire all’identità del minorenne che tempo prima aveva insultato e poi aggredito un compagno di classe.

Il tutto è successo poco prima del suono della campanella delle 14, del 25 novembre scorso, in una scuola secondaria di primo grado di un comune della bassa bolognese. Un ragazzino di 14 anni ha notato un compagno di classe, coetaneo, che piangeva, in corridoio, mentre un altro studente, il 13enne poi denunciato, lo insultava e scherniva senza sosta davanti al resto della classe.

Il 13enne urlava all’altro ragazzino parolacce, insulti sulla sua forma fisica e sul rendimento scolastico nonostante la vittima stesse appunto piangendo imbarazzato davanti ai compagni. A quel punto il 14enne, che si è accorto di cosa stava succedendo, è andato in difesa della vittima e ha provato, verbalmente, a far smettere il bulletto che si era accanito contro il compagno dicendogli: "Smettila perché adesso stai esagerando!".

Il giovanissimo, però, non ha accettato che qualcuno si mettesse in mezzo e che prendesse le difese della sua vittima ed è andato ben oltre le parole. Il 13enne ha, infatti, afferrato per il collo il compagno che aveva provato a placare gli animi, gli ha sbattuto la testa su un banco e poi ha iniziato, sempre davanti a tutti gli altri studenti, a prenderlo a schiaffi e pugni.

Richiamata dalle urla del giovane, in difficoltà, l’insegnante è intervenuta costringendo l’aggressore a fermarsi. All’uscita dalla scuola, la madre del ragazzino malmenato, vedendo il figlio ferito al collo che stava piangendo, lo ha accompagnato al pronto soccorso dove i sanitari lo hanno visitato e dimesso con una prognosi di tre giorni a seguito di un "politrauma contusivo". La famiglia ha, poi, fatto denuncia ai carabinieri per l’accaduto e da lì è partita l’indagine che ha portato alla denuncia del 13enne.

Zoe Pederzini

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