Bologna, la tac rivela il cranio del dinosauro

Il risultato della collaborazione tra Rizzoli e Alma Mater. Cavalli: "Rivelato il teschio di un listrosauro vissuto 250 milioni di anni fa"

Mario Cavalli, direttore generale dell'Istituto Ortopedico Rizzoli

Mario Cavalli, direttore generale dell'Istituto Ortopedico Rizzoli

Bologna, 12 giugno 2020 - «Nel fossile c’è il teschio di un listrosauro, un animale vissuto 250 milioni di anni fa: quella che era un’ipotesi dei paleontologi ora ha trovato la conferma in ambito ortopedico. E a quanto mi risulta, la Tac fatta su un fossile, nel nostro Istituto, è un’indagine del tutto originale".

Mario Cavalli, commissario straordinario del Rizzoli dallo scorso dicembre, dopo essere stato direttore generale dal 2016, saluterà l’ospedale a fine mese e questa scoperta suggella il suo percorso. Il fossile, chiamato Bonnie, proveniente dal Sud Africa, portato sotto le Due Torri nel 1929, è rimasto a lungo un oggetto misterioso, ma poi la collaborazione tra il Rizzoli e il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Alma Mater ha portato alla svolta. "Per l’analisi – spiega Cavalli – è stato utilizzato un tomografo computerizzato di ultima generazione. Hanno lavorato al fossile prima i nostri radiologi e poi gli ingegneri. A questo punto serviva la stampa in 3D e grazie alla tecnologia di un’azienda esterna, dopo 16 ore ininterrotte di stampa, si sono ottenuti i modelli che saranno esposti, che con la trasparenza della roccia rivelano finalmente il contenuto misterioso della concrezione, roccia, ossa e denti, nascosto al mondo per milioni di anni".

E oggi, venerdì, alle 17, nel Cortile d’Ercole e in diretta streaming nella pagina Facebook del Sistema museale di Ateneo (https://www.facebook.com/sma.museiunibo/), sarà presentata ’Paleotac. La tecnologia medica riscrive la paleontologia’, l’anteprima della mostra che sarà allestita nel museo di Palazzo Poggi.

Cavalli vive a Modena e quindi sta per concludere la propria avventura bolognese, iniziata dieci anni fa prima al vertice del Sant’Orsola e poi a quello del Rizzoli. "Un periodo molto bello – sottolinea – anche se la pandemia mi ha impedito di portare a termine alcuni progetti, come quello con il Fondo ambiente italiano. Abbiamo una sede monumentale unica e per questo ho avviato il protocollo d’intenti con il Fai nazionale per la valorizzazione del complesso di San Michele in Bosco, dove potranno nascere opere museali e percorsi di visita. Intanto, il Fai regionale ha candidato San Michele in Bosco all’iniziativa dei Luoghi del Cuore. E invito a votarlo. Chi prenderà il mio posto? Non decido io, mi aspetta l’attività di volontariato".

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