REDAZIONE BOLOGNA

"Disabili mai maltrattati": assolti i 15 imputati

Scagionati dal giudice tutti gli operatori accusati di aver picchiato e minacciato gli ospiti di Villa Donini. Il pm aveva chiesto di condannarli

Dieci imputati sono stati assolti con rito abbreviato, cinque prosciolti

Dieci imputati sono stati assolti con rito abbreviato, cinque prosciolti

Tutti assolti "perché il fatto non sussiste" gli operatori di Villa Donini, a processo accusati di maltrattamenti aggravati nei confronti degli ospiti della struttura per disabili dove prestavano servizio. Ieri il gup Andrea Romito ha assolto con formula piena i dieci imputati, che avevano scelto di essere processati con rito abbreviato. Nel corso dell’udienza il giudice ha inoltre disposto il non luogo a procedere, sempre con la formula ‘perché il fatto non sussiste’, al termine dell’udienza preliminare nei confronti di altre cinque imputate che avevano invece optato per il rito ordinario. Un’ultima imputata, infine, aveva già patteggiato una condanna a due anni, con pena sospesa, mentre per le 10 persone processate in abbreviato la pm Manuela Cavallo aveva chiesto una condanna a un anno e quattro mesi, sempre con pena sospesa.

Gli imputati erano finiti a settembre del 2023 al centro di un’inchiesta dei carabinieri della compagnia di Molinella e del Nas, partita dalla segnalazione di maltrattamenti che si sarebbero periodicamente consumati all’interno della struttura di Budrio. Gli imputati, per l’accusa, avrebbero sistematicamente preso a schiaffi i disabili, minacciandoli anche di non occuparsi di loro qualora non avessero obbedito. L’indagine aveva portato all’interdizione per un anno dall’esercizio della professione nei confronti di 12 operatori sociosanitari, tutti dipendenti della cooperativa Dolce, che gestiva la struttura e che è estranea alla vicenda. Il numero degli indagati era poi salito a 16.

Le indagini erano partite dalla segnalazione arrivata ai militari dell’Arma da una persona che aveva ripreso con il suo cellulare uno degli operatori sociosanitari che colpiva sul capo un uomo che stava spingendo sulla sedia a rotelle e che era stato portato al pronto soccorso per un taglio al labbro. Gli investigatori avevano poi ricostruito, anche grazie a intercettazioni ambientali, una trentina di episodi che, in ipotesi d’accusa, configuravano maltrattamenti fisici e verbali, anche avvalorati dalle testimonianze di alcuni famigliari degli ospiti di Villa Donini, che avevano notato i loro cari con ferite o ecchimosi, a seguito di quelli che venivano descritti come "cadute accidentali" o "piccoli incidenti domestici".

La ricostruzione dell’accusa non è però stata condivisa dal gup, che depositerà entro 90 giorni le motivazioni delle 10 assoluzioni e in 30 quelle dei cinque proscioglimenti in udienza preliminare.