Bologna, discarica alla materna. "Non c'è nulla di pericoloso"

I risultati delle analisi Arpa dopo il ritrovamento nel giardini della Savio2. l'area sarà riaperta ai giochi dei bimbi entro il 25

La discarica scoperta per caso dai genitori (foto Schicchi)

La discarica scoperta per caso dai genitori (foto Schicchi)

Bologna, 16 maggio 2018 - Non c’è “niente di inquinante” nella collinetta del rusco scovata dai genitori nel giardino della materna comunale Savio 2 di via Bassano del Grappa. Una scoperta del tutto casuale: mentre piantavano uno spaventapasseri, i genitori hanno spalato un contenitore di plastica da detersivo, buste dell’immondizia ormai marce, blister di medicinali e persino delle ossa di pollo. Rifiuti che hanno fatto scattare i controlli, oltre a mettere off limits l’area.

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La discarica, nel giardino del materna comunale, “non contiene alcun inquinante”. Di conseguenza “il giardino della materna è utilizzabile in tutta sicurezza”. A dare l’annuncio è l’Amministrazione che, insieme ad Asp Città di Bologna e Istituzione Educazione e Scuola (Ies), ha incontrato i genitori.

“Le analisi di laboratorio – spiega il Comune - non hanno mostrato la presenza di alcun inquinante». Ad eseguire i controlli sul terreno una «ditta specializzata, incaricata da Asp Città di Bologna” in quanto la materna che accoglie 75 bambini si trova al suo interno, al secondo piano. Biologi e chimici hanno lavorato “per verificare eventuali contaminazioni del terreno. I prelievi di terreno sono stati effettuati il 19 aprile scorso con l'ausilio di un mini-escavatore per la formazione di saggi con trincee di profondità di un metro”. Secondo una modalità chiesta dall’Arpae.

“I saggi effettuati hanno reso visibile la consistenza e i limiti del deposito di rifiuti, circoscrivendolo all'area della montagnola in giardino. Il campione di terreno si presenta conforme ai limiti di legge ed è pertanto idoneo alla destinazione d'uso come verde pubblico, privato e residenziale”. Stabilito che di inquinante non c’è nulla, ora “si dovranno rimuovere i rifiuti presenti, quindi ripristinare l'area”. Il tutto si concluderà entro venerdì 25.

Per maggiore sicurezza, “verrà effettuato il collaudo dell’area, alla presenza di tecnici di Arpae, con un nuovo prelievo di terreno da sottoporre ad analisi per una verifica finale. Una volta definito quest'ultimo passaggio, i rifiuti separati dal terreno verranno anch'essi sottoposti ad analisi per il conferimento in discarica”.  

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