Disordini in carcere a Bologna nella sezione alta sicurezza, Sinappe lancia l'allarme

La lettera del sindacato alla direttrice. Ultimo episodio, la protesta di alcuni detenuti per il malfunzionamento delle docce il 23 maggio

Il carcere della Dozza

Il carcere della Dozza

Bologna, 25 maggio 2022 - Con una lettera indirizzata alla direttrice del carcere Rosa Alba Casella, il Sinappe (Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria) torna a segnalare i problemi nella sezione alta sicurezza, più volte al centro dell’attenzione per i ritrovamenti di cellulari e sostanze. Questa volta il sindacato stigmatizza “i disordini che sono stati registrati lo scorso 23 maggio alla sezione dell'alta sicurezza 3 B. "In particolare - spiega il segretario Vitaliano Cinquegrana - un cospicuo gruppo di detenuti si sarebbe rifiutato di rientrare in camera detentiva in corrispondenza dell'orario di chiusura, per protestare contro il malfunzionamento delle docce di reparto. Signor Direttore, episodi analoghi continuano a verificarsi nella suddetta sezione, dove detenuti appartenenti al crimine organizzato fanno sfoggio di atteggiamenti tipici della malavita, che, se presi a modello da altri detenuti, potrebbero alimentare mentalità e comportamenti di non rispetto delle regole e delle leggi". "Si chiede, pertanto,di voler adottare tutti i provvedimenti necessari a prevenire il reiterarsi di tali disordini e, nelle more, di voler punire i detenuti resisi responsabili dei predetti accadimenti e chiedere il loro immediato trasferimento presso altra struttura detentiva. Tuttavia, siamo coscienti dei disagi che si creano nel quotidiano a fronte dell'annoso problema dell’acqua”.

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