Smog Bologna, sospese le domeniche ecologiche. Priolo "Le miglioriamo"

L’assessore al Traffico ipotizza regole meno stringenti. "Solo le auto elettriche, ma esclusivamente dentro porta"

Le domeniche ecologiche di ottobre e novembre sono cancellate

Le domeniche ecologiche di ottobre e novembre sono cancellate

Bologna, 10 ottobre 2018 - Il piano inclinato lucidato due giorni fa in Regione (con la revoca del divieto di cicolazione per i diesel Euro 4) ha fatto rotolare un’altra retromarcia a valle. La seconda in due giorni. Com’era ormai forse prevedibile, Palazzo d’Accursio ha deciso di sospendere le domeniche super ecologiche che tante polemiche avevano scatenate in città, quelle giornate in cui si sarebbe potuto girare soltanto con l’auto elettrica. Oppure con una macchina del secolo scorso, ma con almeno tre persone a bordo.

Esistono altre limitazioni nei giorni feriali?

Tanta confusione, cittadini frastornati ed ecco la correzione in corsa: per ora, almeno per tutto ottobre, le domeniche non avranno quel tipo di blocco. In soffitta sono andare sicuramente domenica 28 ottobre e domenica 11 novembre, quella dell’Eima in Fiera. Il Comune conta di ripartire entro novembre con un nuovo calendario di domeniche, che verrà abbozzato durante o in seguito all’accordo con l’Anci regionale, il primo tavolo dovrebbe esserci il 17 ottobre. L’obiettivo della Regione e di Stefano Bonaccini (VIDEO) è proprio quello di uniformare la pratica delle domeniche ecologiche, e Bologna intanto ha azzerato il campo. Si potrebbe riproporre il blocco dei diesel Euro 4 come misura riproposta di domenica, ma Bologna rilancerà le domeniche con le sole elettriche e nuove proposte di deroga.

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Una di queste, come anticipato dal Carlino, è quella dell’obbligo di circolazione dei mezzi elettrici di domenica soltanto nella cerchia muraria. "Bisogna guardare a come sono servite le diverse città e bisognerà adottare un provvedimento unitario – sottolinea l’assessore alla Mobilità Irene Priolo -. Probabilmente cambieranno alcune cose nel nostro provvedimento, ma l’impianto generale è buono. Noi porteremo al tavolo quella proposta della cerchia muraria, ma non è detto che poi fuori siano liberti tutti».

Ma perché dopo gli annunci c’è stata questa retromarcia? «Io sono contenta di questa scelta e sono contenta che lo schema delle domeniche ecologiche si possa allargare. Non stiamo tornando indietro, ma dobbiamo consentire agli altri comuni di allinearsi a noi e di partire tutti insieme. Infatti non stiamo parlando di revoca, ma di sospensione – precisa l’assessore –. Perché in Regione abbiamo deciso insieme di farle tutti sopra i 30mila abitanti e quindi dobbiamo tutti allinearci. Non c’è la volontà di revocarlo ma di diffonderlo in maniera coesa. Che è differente. Prima le facevamo solo noi. Adesso dobbiamo trovare regole condivise che superino le classiche domeniche ecologiche».

Ci sono ste pressioni dalle categorie economiche? «Non ci sono retro pensieri, ma solo ambiti attuativi e la possibilità per esempio per tutti di avere il biglietto unico del bus. Insomma noi avevamo già fatto dei passi e gli altri partono da ieri. Quindi giusto vedere come fare, su quali ambiti urbano intervenire».

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