Don Fornasini è beato, Papa Francesco all'Angelus: "Testimonianza eroica"

Cerimonia in San Petronio per sacerdote ucciso nel ’44 dai nazisti a Marzabotto. Zuppi: "Ci insegna l'umanità"

Fornasini beato, il prete martire ucciso a Marzabotto. Zuppi: 'Esempio di umanità'

Fornasini beato, il prete martire ucciso a Marzabotto. Zuppi: 'Esempio di umanità'

Bologna, 27 settembre 2021 - Mentre gli uomini validi davano vita alla Resistenza rifugiandosi sui monti, don Giovanni Fornasini si occupava delle donne, dei bambini e di chi non potendo darsi alla macchia era costretto a restare a Sperticano. Proprio per aver difeso delle ragazze dagli abusi dei nazisti il sacerdote venne ucciso dalle milizie tedesche e per essersi speso fino all’ultimo per gli indifesi la Chiesa ieri lo ha iscritto nel numero dei beati. "E’ stato un parroco zelante nella carità – ha ricordato papa Francesco durante l’Angelus in piazza San Pietro – che non abbandonò il gregge nel tragico periodo della Seconda Guerra Mondiale, ma lo difese fino all’effusione del sangue. La sua testimonianza eroica ci aiuti ad affrontare con fortezza le prove della vita".

Il cardinal Marcello Semeraro in chiesa vicino all’effigie di don Giovanni Fornasini
Il cardinal Marcello Semeraro in chiesa vicino all’effigie di don Giovanni Fornasini

Come da tradizione, la celebrazione per un nuovo beato è presieduta dal prefetto della congregazione delle cause dei santi e anche la giornata di ieri non ha fatto eccezioni, con il cardinale Marcello Semeraro che voluto recarsi a Monte Sole per avere le idee più chiare di quanto era successo. "Ringrazio il cardinale Zuppi per il suggerimento di recarmi a Marzabotto – spiega Semeraro – perchè solo visitando quei luoghi e possibile capire quali siano state le virtù di Fornasini e che cosa sia accaduto. Nelle due settimane che seguirono le stragi don Fornasini fu l’angelo custode dei suoi parrocchiani. Più che essere un eroe di un qualsiasi ideale egli è martire di Cristo". Il sacerdote trovò la morte a causa di un brutale e sanguinoso pestaggio con gli stessi assassini che poi tornarono a Sperticano cantando "Pastore Kaputt". La Chiesa di Bologna farà memoria del nuovo beato il 13 ottobre e quest’anno fino a quella data, l’urna con i resti del corpo del martire resterà in cattedrale, per poi salire a Sperticano.

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