Donna incinta avvelenata, il 35enne resta in carcere

Il Gip ha disposto la custodia cautelare, la ragazza è sempre ricoverata in Rianimazione al Maggiore. Ausl: "La donna è in condizioni stazionarie"

Resta grave la donna incinta avvelenata dal suo compagno

Resta grave la donna incinta avvelenata dal suo compagno

Bologna, 4 giugno 2016 - Il Gip Domenico Panza ha disposto la custodia cautelare in carcere applicando così la misura richiesta dal Pm Giuseppe Di Giorgio per Andrea Degli Esposti, il dipendente del Comune di Valsamoggia che ha avvelenato la compagna incinta al settimo mese con un prodotto da lavastoviglie versato in una bibita che lei ha poi ingerito.

Il Pm ha aggiunto all’accusa di lesioni gravissime la contestazione di tentata interruzione di gravidanza: la misura disposta dal giudice riguarda entrambi i reati. Nell’udienza di convalida il 35enne ha sostanzialmente confermato che voleva far abortire la compagna, spinto da una profonda angoscia per le condizioni del figlio portato in grembo. La fidanzata, infermiera, è sempre ricoverata in Rianimazione all’ospedale Maggiore. È cosciente, stazionaria, ma la prognosi rimane riservata.

Stabili anche le condizioni del feto, che non ha avuto danni dall’avvelenamento della madre.

Aggiornamento - Sono "stazionarie" le condizioni della donna incinta. È cosciente, la prognosi rimane riservata. Lo spiega un comunicato dell'Azienda USL di Bologna.

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