Donne, violenze in aumento Ausl: "Mancano le risorse"

Nell’ambulatorio del Maggiore già in 49 hanno chiesto aiuto contro le 40 del 2021. Caterina Manca, responsabile Medicina di genere: "Non c’è personale"

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Sono già 49 le donne, dai 18 ai 50 anni, che si sono rivolte all’ambulatorio urgenze del Maggiore (all’interno del reparto Maternità) dopo aver subito una violenza, contro le 40 del 2021. Dati in aumento come ovunque ma con un problema aggiuntivo: la mancanza di personale che possa seguire questo delicatissimo settore. L’appello arriva arriva da Caterina Manca, responsabile programma Violenza e medicina di genere per l’Ausl di Bologna (e presidente Consiglio comunale).

"Le risorse per combattere la violenza di genere sono troppo poche – dichiara – e devono essere aumentate. Negli ultimi anni la sensibilità è aumentata moltissimo sul tema, quindi è cresciuto anche il numero dei casi". L’Ausl cerca di dare una risposta anche agli uomini che cercano di ’guarire’ dalla violenza. Lo scorso anno sono stati seguiti da uno specifico ambulatorio tredici uomini, quest’anno ne sono stati presi in carico 19. Hanno intorno ai 40 anni e in netta maggioranza sono italiani.

L’occasione per discutere del gravissimo problema della violenza sulle donne è stata la colorazione in rosso di una panchina che sarà collocata all’ingresso del Maggiore. A verniciare la panchina due pazienti della Pediatria Camilla, 15 anni e Daniele 12, con l’aiuto dei sanitari e dei volontari dell’Associazione Bimbo Tu che ha realizzato il progetto.

"Questa piaga coinvolge trasversalmente tutti. I bambini e le bambine saranno gli uomini e le donne di domani – sottolinea Alessandro Arcidiacono, presidente di Bimbo Tu –. Quindi bisogno iniziare anche da loro a spiegare che questa piaga non può essere tollerata e occorre farlo nei luoghi della quotidianità, come gli ospedali. Spero che la nostra voce si possa unire alle altre perché anche noi dobbiamo sgretolare l’indifferenza, avere un ruolo attivi, opporci e schierarci chiaramente a supporto delle donne. Laura Pausini ci supporterà in questo: il il giorno 25, nei suoi canali social, divulgherà foto e video di quanto stiamo facendo oggi". E’ anche iniziata l’affissione di tremila adesivi con il numero di emergenza 1522 scritti, oltre che in italiano, in diverse lingue straniere, sulle pareti dei bagni femminili delle strutture sanitarie di tutta l’Ausl: dagli ospedali (Maggiore, Bellaria, Loiano, Porretta, Vergato, Bentivoglio, San Giovanni in Persiceto) al territorio (consultori, pediatrie di comunità).

Monica Raschi

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