San Giovanni in Persiceto (Bologna), 25 luglio 2022 - Ad aprile 2021 erano stati arrestati dai carabinieri nell'ambito dell'operazione Drivers, che aveva messo in luce un giro di droga messo in piedi per rifornire la bassa bolognese e ferrarese.
A distanza di un anno, nei confronti dei sei malviventi che avevano chiesto il rito abbreviato, riconoscendo la sussistenza del vincolo associativo, il tribunale di Bologna ha pronunciato la sentenza di condanna. La più alta è stata emessa nei confronti di un trentaquattrenne italiano, residente a Cento, nel Ferrarese: 8 anni e 6 mesi di reclusione, mentre nei confronti di altri cinque imputati, quattro uomini e una donna, tutti italiani, di età compresa tra i 33 e i 47 anni e residenti nelle province di Bologna, Modena e Ferrara, sono state emesse condanne altrettanto pesanti che vanno dai 4 ai 7 anni di reclusione. Inoltre, tutti gli imputati sono stati dichiarati interdetti dai pubblici uffici in perpetuo a eccezione della donna, interdetta per cinque anni.
Le indagini dei carabinieri, partite nel mese di marzo 2020 e sfociate negli arresti dell'aprile 2021, avevano consentito di accertare la presenza a Cento, San Giovanni in Persiceto e zone limitrofe, di un sodalizio criminale che si occupava di acquistare droga arrivata a Bologna, Modena, Ferrara e Ravenna direttamente dalla Spagna. In questo modo i malviventi potevano rifornire di hashish, marijuana e cocaina la bassa bolognese e le altre zone limitrofe.
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