Droga a Bologna, capo ultrà Kuscino assolto dall'accusa di spaccio

Il proscioglimento in abbreviato. Gianluca Landi era stato arrestato nel 2019

Assolto l'ex capo ultrà Gianluca Landi

Assolto l'ex capo ultrà Gianluca Landi

Bologna, 30 novembre 2022 - Cade l'accusa per detenzione di droga ai fini di spaccio per 'Kuscino' storico capo ultrà del Bologna calcio. Nel 2019, Gianluca Landi era finito agli arresti domiciliari nell'ambito di un'operazione condotta dai carabinieri, e oggi è arrivata l'assoluzione, dopo aver scelto di essere processato con rito abbreviato.

Lo storico capo ultrà, difeso dall'avvocato Gabriele Bordoni, è stato prosciolto dalle accuse a suo carico dal gip bolognese Sandro Pecorella assieme ad altre due persone, nell'ambito di un procedimento che coinvolgeva, in tutto, una ventina di persone. Per tutti gli imputati l'accusa era di detenzione ai fini di spaccio, visto che gli stessi pm titolari del procedimento, Marco Forte e Roberto Ceroni, avevano fatto cadere l'accusa di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Oltre alle tre assoluzioni, oggi sono state decise alcune condanne a pene tra i sette e gli otto anni per altri imputati che avevano optato per il rito abbreviato. Altri due hanno patteggiato pene tra i quattro anni e i quattro anni e mezzo, mentre alcuni altri hanno scelto di farsi processare con rito ordinario, con la prima udienza del processo fissata per il prossimo marzo. Quella odierna non è la prima assoluzione per Landi, che era già stato prosciolto da un'accusa per spaccio di droga nel 2017.

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