Due nuovi percorsi ciclopedonali ’stellati’

I tracciati sono dedicati all’ozzanese Italo Mazzacurati, figura di spicco del ciclismo degli anni ’50 e all’astrofisica Margherita Hack

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’In bici fino alle stelle" é l’immagine fantasiosa che ha fatto da filo conduttore ai due eventi in programma ieri a Ozzano, due importanti tagli del nastro di nuovi percorsi ciclo pedonali del paese. L’immagine delle stelle lega anche i due personaggi ai quali sono stati dedicati un camminamento pedonale e un percorso ciclo pedonale, vale a dire l’ozzanese Italo Mazzacurati e Margherita Hack. Cosa li lega? L’amore immenso per la bicicletta, ai loro tempi un vero e proprio mezzo di trasporto e oggi il mezzo che meglio rappresenta la mobilità eco-sostenibile. L’appuntamento ieri sul retro del parcheggio della Coop (lato via Nardi). Da qui è partita una camminata fatta da alcuni a piedi, da altri bicicletta lungo il nuovo tratto di ciclopedonale fino all’imbocco di via Sant’Andrea dove è stato tagliato il nastro del nuovo tratto dedicato all’ozzanese Italo Mazzacurati, figura di spicco, come gregario, del ciclismo alle fine degli anni ‘50 e primi anni ‘60.

La seconda inaugurazione è stata a Margherita Hack per il percorso che da via Sant’Andrea porta fino al Palazzo della Cultura di piazza Allende.

"Si tratta di due interventi realizzati nell’ambito di un accordo urbanistico di riqualificazione dell’area di via Sant’Andrea a ridosso del centro commerciale della Coop - afferma il sindaco Luca Lelli -. Un camminamento pedonale che porta alle scuole medie in piazza Allende e una pista ciclopedonale a ridosso dell’alveo del Rio Centonara, realizzata in materiale di tipo "calcestre", un materiale naturale stabilizzante che riesce a formare, per compattazione, una crosta particolarmente resistente e che richiederà poi, in futuro, una facile e non onerosa manutenzione. Il camminamento che porta alle scuole l’abbiamo voluto dedicare a Margherita Hack, una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana. Il suo nome è legato a doppio filo alla scienza astrofisica mondiale. Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha svolto un’importante attività di divulgazione e ha dato un considerevole contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. Vuole essere un augurio e un invito, per tutti i nostri ragazzi che lo percorreranno tutte le mattine per raggiungere la scuola, ad impegnarsi e combattere per riuscire, nella vita, a realizzare tutti i loro sogni così come fece la Hack a suo tempo".

Zoe Pederzini

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