Barbara Franchi ha vinto le elezioni comunali il 9 giugno con oltre il 66% dei voti, in una tornata elettorale particolare che ha visto l’esclusione, per un vizio formale, dell’ex sindaco Sergio Polmonari. Barbara Franchi è la seconda sindaca donna dopo Elena Torri nel 2014. La giunta di Lizzano è composta dalla stessa Franchi, da Paolo Piacenti, vice sindaco e assessore alle attività produttive e da Paolo Maini, assessore alla cultura.
Quali sono le prime questioni che ha affrontato da sindaco?
"In questi mesi sono stata assorbita dalle complicazioni connesse alla costruzione della seggiovia che porterà al lago Scaffaiolo. Stiamo facendo i conti con due ricorsi: il primo, già annunciato, degli ambientalisti. Il secondo, invece, è stato presentato dalla società Leitner che ha riscontrato alcuni vizi formali nell’affidamento dell’opera. Nelle prossime settimane avremo sia il verdetto sull’istanza degli ambientalisti sia la valutazione della giustizia amministrativa relativa alla procedura di affidamento dei lavori. Nel frattempo, attraverso la Regione, abbiamo chiesto al Ministero delle Infrastrutture la proroga di un anno del termine dei lavori, inizialmente previsti per la fine del 2024. Se tutto fila liscio, il cantiere non inizierà prima della prossima primavera".
L’estate come è andata?
"Bene, abbiamo avuto un importante afflusso di turisti e villeggianti. Gli operatori sono soddisfatti. Certo la gestione dei servizi quotidiani, dal servizio idrico fino alla pulizia dei paesi e all’organizzazione degli eventi estivi, è stata molto impegnativa. Il Comune di Lizzano ha un organico ridotto, tarato sui 1800 residenti, che in estate va un po’ in affanno".
Quali sono i principali impegni per il futuro prossimo?
"Intendiamo attuare i progetti già finanziati: a settembre inizieranno i lavori a Montacuto, dove ci siamo aggiudicati 1,6 milioni del bando borghi. Poi, entro la prossima stagione, ci sarà la riqualificazione della Conca del sole, la piscina comunale. Non vorremmo però limitarci alla riqualificazione dei contenitori, ma occuparci anche della gestione delle strutture. Abbiamo intenzione di instaurare un dialogo continuo con le associazioni e i giovani proprio per l’utilizzo dei nuovi spazi. Inoltre vorremmo agire per favorire la fruizione del Corno alle Scale 365 giorni all’anno. La neve resta importante ma occorre andare oltre".
Recentemente Lepore le ha conferito la delega al turismo. Qual è la sua strategia per l’Appennino?
"La montagna va promossa come una destinazione unica in cui le nostre eccellenze, dalla Rocchetta Mattei, al Corno e al lago di Suviana, sono tasselli di una strategia unitaria che dovrebbe essere riconoscibile anche a livello di marketing".
Fabio Marchioni