Aveva nel bagaglio due vertebre di delfino. Il macabro souvenir è stato trovato dai militari della Guardia di Finanza, impegnati assieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane nei controlli tesi al contrasto al commercio di specie protette e tutelate, a un passeggero appena atterrato all’aeroporto Marconi. Le vertebre, dal peso complessivo di 475 grammi circa, sprovvisti della necessaria documentazione, ovvero del regolare certificato d’importazione Cites, erano stati nascosti tra gli effetti personali nelle valigie di un passeggero italiano proveniente da Praia (Capo Verde) con scalo a Lisbona. L’acquisto improvvido è costato al turista una sanzione pecuniaria di 10mila euro.
I controlli doganali eseguiti dai militari del Corpo e dai funzionari doganali, in attuazione della ‘Convenzione di Washington - Cites’, sono finalizzati a contrastare il commercio internazionale illegale della flora e della fauna selvatica e rappresentano un essenziale presidio a tutela delle specie in via di estinzione, concorrendo alla salvaguardia della biodiversità.