Duse, Simona Molinari "Un album... di foto"

La cantante stasera in teatro con l’ultimo disco ‘Petali’ "Qui a Bologna l’abbraccio sarà straordinario"

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Una nuova Simona in città. Sono nove canzoni "attraversate da un’idea di rinascita", infatti, quelle che la Molinari porta questa sera al pubblico del Duse per raccontarsi tra le suggestioni del suo ultimo album Petali, col contributo di Fabio Ilacqua, autore per uno stuolo di celebrità in bilico tra la coppia Mina-Celentano e Francesco Gabbani, in questo progetto pure nei panni di produttore. "Il disco rappresenta un cambio radicale rispetto al passato, ma è stato recepito bene: ha vinto la Targa Tenco ed è tra i cinquanta finalisti del Rockol Music Award" racconta l’interprete napoletana trapiantata a Milano.

Ilacqua produttore è una sorpresa.

"L’aveva già fatto in alcuni brani dell’ultimo album di Ornella Vanoni e per me in questo ruolo è una scoperta. Dopo sette anni di silenzio discografico avevo bisogno di un cambio di direzione, volevo un album legato meno alla musica e più al racconto dei predecessori, così la casa discografica mi ha suggerito Fabio che è un personaggio per certi versi fuori dal mondo e da ogni dinamica di mercato".

Alcuni pezzi portano pure la sua firma.

"Ho sempre scritto le mie canzoni, questo è il primo album in cui limito la mia attività d’autrice per lasciar spazio ai testi altrui. Stavolta non duetto con i colleghi, ma lo faccio con gli autori. Intendo questo disco come una raccolta di foto sparse: d’altronde diventare mamma significa cambiare non solo le priorità, ma anche le scelte, lo stile e lo sguardo sul mondo".

Quanto pesa il tempo "da consumare", come lo chiama in un brano, su quel che fa?

"Da quando sono entrata in questa nuova fase della mia vita, pesa tantissimo. Oggi c’è molto più tempo cronologico e molto meno tempo denso di prima. Ne usiamo tanto, ma alla fine ce ne rimane poco attaccato addosso. Ecco perché dobbiamo provare a viverlo più che si può".

Bologna non compare spesso nella sua agenda di concerti.

"Nelle città in cui mi esibisco con più frequenza sono riuscita a costruirmi un seguito che conosce a menadito tutto il mio percorso. A Bologna ho cantato poco, anche se l’ultimo concerto al Celebrazioni rimane un bel ricordo, ma questo è uno spettacolo che funziona sia con chi mi conosce bene che con chi mi conosce meno. L’abbraccio sarà comunque straordinario".

Sanremo?

"Quest’anno mi sono presentata con una ballata a cui tenevo moltissimo, ma Amadeus ha fatto altre scelte anche se sembra che la canzone fosse entrata nella lista delle trenta su cui ha operato la selezione finale. Lui è stato coerente e io posso ritenermi comunque soddisfatta".

Andrea Spinelli

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