E i cestini sono sempre strabordanti: il Comune corre ai ripari

Arrivano i maxi contenitori. Monitoraggio continuo. grazie alle segnalazioni:. "Continueremo a sostituirli"

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Via i vecchi cestini dei rifiuti. Largo ai più capienti cestoni. In alcuni parchi pubblici e in qualche via della città il Comune ha sostituito i piccoli contenitori con modelli più capienti. "E, dove sarà ritenuto necessario, continuerà a farlo", spiega Simone Borsari, assessore alla pulizia della città.

In aree verdi come i Giardini Margherita, per esempio, già la precedente amministrazione – a seguito di continue segnalazioni di incuria e sporcizia da parte di cittadini – decise di sostituire i vecchi cestini con una quarantina di cestoni modello ‘King’, che hanno una capacità doppia rispetto ai cestini standard.

"Abbiamo un continuo monitoraggio della situazione", afferma Borsari. Dove si confermino situazioni di sporcizia tali da intervenire, "opereremo con installazioni mirate di cesti più capienti". In alcuni casi, come per esempio i Giardini Margherita e altre zone tutelate, anche per installare un solo maxi cesto dei rifiuti il Comune deve chiedere, e ottenere, il via libera della Soprintendenza. Con tutte le inevitabili implicazioni burocratiche, che portano a tempi lunghi spesso incomprensibili per il cittadino medio.

Così come incomprensibile ai più è, in alcune zone della città – per esempio nel giardino Scoto di San Michele in Bosco, e in altre aree verdi – lo spettacolo di decine di cestini svuotati regolarmente del contenuto, che viene abbandonato sparso a terra.

In realtà, non si tratta dell’azione di vandali. È infatti l’operato meticoloso delle cornacchie, che in cerca di cibo vuotano tutti i cestini e dilaniano con il becco i sacchetti di rifiuti. "Per ovviare a questo inconveniente – spiega Borsari – in alcune zone abbiamo installato nuovi cestini con un ‘cappello’ che impedisce agli uccelli di fare danni".

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