Tutta Bologna con il fiato sospeso per l’elezione del Papa e, ascoltando il cuore, per il futuro di Matteo Zuppi. È un corso di voci quello che si alza post Conclave da sotto le Torri fino in Vaticano, per commentare il nuovo pontificato di Leone XIV e le notizie che arrivano sull’arcivescovo nostrano. "È innegabile che da bolognesi abbiamo sperato nella sua elezione – commenta Daniele Ravaglia, presidente di Bologna Welcome e Confcooperative Terre d’Emilia –. Sarebbe stata una bella notizia per tutta la chiesa, ma ci dà gioia continuare ad averlo con noi qui a Bologna. La sua sensibilità pastorale, la sua attenzione ai più fragili e la sua visione inclusiva sono punti di riferimento preziosi per il nostro territorio e per l’intero movimento cooperativo. Avere una figura della sua levatura, al nostro fianco, in città è fonte di speranza".
Su Zuppi si esprime anche Gian Luca Galletti, presidente di Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti): "Da bolognese accolgo con particolare gioia il ritorno del cardinale Zuppi, chiamato a continuare l’importante impegno alla guida dell’arcidiocesi. Continueremo a collaborare con il cardinale nel suo ruolo di presidente della Conferenza episcopale italiana, di cui Ucid è emanazione".
fra. mor.