Eccidio Monte Sole Il giorno del ricordo

Cerimonia per i 77 anni dalla strage di Marzabotto. Schlein: "Fuori i fascisti dalle liste e dalle istituzioni"

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Settantasettesimo anniversario di commemorazioni dell’Eccidio di Monte Sole ieri (domenica 3 ottobre 2021) mattina a Marzabotto tra invocazioni di giustizia e solidarietà per gli immigrati (ieri era anche la giornata internazionale dell’immigrato) e polemiche per alcuni accenni alla sentenza di condanna qualche giorno fa a 13 anni di reclusione inflitti a Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace (Reggio Calabria), per i presunti illeciti nell’accoglienza degli immigrati. Dal palco, allestito in piazza, prima Valentina Cuppi (sindaca di Marzabotto), e poi Elly Schlein (vice presidente della Regione Emilia Romagna) avevano manifestato il proprio disappunto sulla sentenza, pur non nominando mai Lucano. "Ma era chiaro – è insorto Morris Battistini, capo gruppo Centro destra in consiglio comunale a Marzabotto, alla fine delle commemorazioni – che la loro solidarietà era rivolta a Lucano. Per me è scandaloso che abbiano accostato la commemorazione delle vittime di Monte Sole (770 tra donne, vecchi e bambini uccisi dalle SS tedesche in ritirata tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 nei territori di Monzuno, Grizzana e Marzabotto, ndr) con le vicende di una persona che, con la scusa di aiutare i migranti, ha intascato soldi per sé e i suoi amici. Mi dicono che Marzabotto in passato si sia gemellata con Riace. Se fosse vero, chiederò l’immediata cessazione dei rapporti con quel Comune".

No comment da parte della vice presidente Schlein alle dichiarazioni di Battistini. "Per me può anche non venire in piazza alle commemorazioni di Monte Sole", è stata la secca risposta della sindaca Cuppi. Il ricordo dell’Eccidio di Marzabotto era iniziato con la santa messa celebrata nella chiesa parrocchiale dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna. "I luoghi dell’Eccidio – ha affermato il presule – indicano le nostre radici, senza le quali si finisce nella vanità. Davanti a fatti come quelli di Marzabotto non bisogna isolarsi, ma nutrire sogni per il nostro futuro insieme ad altri". In piazza le commemorazioni ufficiali sono state precedute dai messaggi di Liliana Segre, ebrea scampata ai campi di sterminio ("Il tempo – ha scritto – non cancella la barbarie") e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ("Mone Sole, Marzabotto e gli altri comuni dell’Eccidio – ha affermato – sono luoghi di memoria per l’Italia e per l’Europa"). "Il fascismo – ha sostenuto la sindaca Cuppi – viene assolto da troppe parti". E la vice presidente della Regione Schlein ha aggiunto: "Fuori i fascisti dalle istituzioni e dalle liste elettorali". La mattinata si è chiusa con due inaugurazioni: il Centro di interpretazione di Monte Sole in tre sale della Casa della Memoria e il giardino antistante dedicato ai fondatori di Emergency, Gino Strada, scomparso di recente, e la moglie Teresa Sarti.

Nicodemo Mele

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