MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Ecco come Msf si mobilita per rispondere alle crisi

Medici Senza Frontiere è un’organizzazione medico sanitaria internazionale che agisce in più di 80 Paesi del mondo. Il suo obiettivo...

Una nave di Medici senza frontiere

Una nave di Medici senza frontiere

Medici Senza Frontiere è un’organizzazione medico sanitaria internazionale che agisce in più di 80 Paesi del mondo. Il suo obiettivo è salvare vite umane offrendo assistenza sanitaria e supporto psicologico nelle zone colpite da conflitti, epidemie e catastrofi naturali. Durante il covid Msf ha messo a disposizione le proprie conoscenze tecniche e pratiche legate alla prevenzione. L’associazione non ha vincoli statali e politici perché possiede una propria autonomia economica grazie alle donazioni dei privati; è neutrale e imparziale perché cura tutte le vite umane, senza discriminazioni razziali, religiose o di genere. Msf viene fondata nel 1971 da dei medici francesi che, sconvolti dal genocidio in Biafra (Nigeria), lasciano la Croce Rossa e costituiscono una nuova organizzazione che denuncia e racconta pubblicamente ciò che si cela dietro le crisi umanitarie. Dagli anni ‘70 ad oggi, Msf ha operato in diversi contesti: il terremoto ad Haiti e lo Tsunami in Indonesia; nei conflitti armati come la Guerra del Golfo, in Libia, in Medio Oriente e in Ucraina; nelle crisi epidemiche come quella di Ebola in Africa; emergenze nutrizionali come le carestie in Angola e in Ciad. Nel 1999, Msf ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace, il cui ricavato è stato destinato a campagne vaccinali e nutrizionali e alla cura di alcune malattie dimenticate come la malaria.