FABIO MARCHIONI
Cronaca

Ecco come si fondeva il bronzo. Laboratori preistorici per tutti

Incontro con la Preistoria al parco dei castagni di Santa Maria Villiana. Dopo domani, dalle 18 alle 19.30, gli archeologi...

Una fase della dimostrazione della fusione del bronzo

Una fase della dimostrazione della fusione del bronzo

Incontro con la Preistoria al parco dei castagni di Santa Maria Villiana. Dopo domani, dalle 18 alle 19.30, gli archeologi dell’Università di Bologna e del gruppo ‘Il tre di spade’ mostreranno ai partecipanti come si fondeva il bronzo nell’antichità. A condurre le operazioni sarà Claudio Cavazzuti, prof del dipartimento Storie culture civiltà di Unibo, lo stesso docente che dirige gli scavi in corso al Monte della Croce. Durante l’attività verranno realizzate repliche di oggetti simili a quelli emersi dal cantiere archeologico, utilizzando la tecnologia già nota agli antichi abitanti del sito. Al mattino alcune classi di Gaggio visiteranno l’ area e assisteranno alla fusione del bronzo. "L’anno scorso ho portato i ragazzi di terza – racconta Annalisa Giorgi, insegnante della scuola primaria – ed è stata una bella esperienza didattica, il complemento ideale di ciò che abbiamo studiato in aula".

Gli scavi, iniziati un anno e mezzo fa, hanno portato alla luce strutture abitative e fortificazioni del XII-XI secolo a.c. e reperti di ogni genere: armi, utensili in bronzo, vasellame e perle d’ambra. Le ricerche sono guidate da Claudio Cavazzuti con la co-direzione del prof. Cristiano Putzolu e il supporto operativo di una ventina di studenti. L’entità dei reperti fa ritenere che ci si trovi in presenza di un sito di grande rilievo, attraversato dalle principali vie di comunicazione dell’ antichità. Dopo un periodo di abbandono il Monte della Croce fu rioccupato intorno al IV-III secolo a.c., in piena epoca etrusca, per poi essere abbandonato.

Fabio Marchioni