Ecco il centro di super calcolo Avrà sede al Tecnopolo

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Bologna sempre più hi-tech. Il Tecnopolo diventa la sede del centro nazionale di supercalcolo: l’hub della ricerca in High performance computing, big data e quantum computing. Ieri, ha fatto sapere la Regione, il via all’operazione che può contare su quasi 320 milioni di euro e 51 membri fondatori distribuiti su tutto il territorio nazionale provenienti dai settori pubblico e privato, dal mondo della ricerca scientifica e dell’industria.

Nella sede della Regione Emilia-Romagna, in città, si è svolta la prima assemblea plenaria della fondazione Icsc, che gestirà il centro. Sono stati eletti il presidente della fondazione, il professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Bologna Antonio Zoccoli, e i membri del consiglio di amministrazione. Al termine, l’incontro e il saluto del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, accompagnato dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla.

"Il futuro è già qui – ha sottolineato Bonaccini – e siamo orgogliosi del fatto che un contributo strategico al Paese possa arrivare dalla nostra Data Valley e dal Tecnopolo di Bologna, infrastruttura al centro delle reti regionali dei Tecnopoli, alta tecnologia e alta formazione, e risultato di investimenti congiunti fra Unione europea, governo e regione".

Il centro nazionale di supercalcolo entrerà in piena attività dal prossimo primo settembre. Tra le sue prime iniziative, la pubblicazione, entro il 2022, dei primi bandi di dottorato e di reclutamento di ricercatori. Porterà avanti attività di ricerca e sviluppo, a livello nazionale e internazionale, a favore dell’innovazione nel campo delle simulazioni, del calcolo e dell’analisi dei dati ad alte prestazioni.

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