
Lavori pubblici a Budrio per migliorare l’accessibilità
Il consiglio comunale di Budrio ha approvato il Peba, Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. La proposta è stata approvata all’unanimità. Il Comune ha vinto nel novembre 2023 il bando della Regione per la progettazione di piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche, aggiudicandosi un finanziamento pari a 36mila euro, e con una quota di co-finanziamento da parte del Comune pari a 18mila euro. Così la sindaca Debora Badiali: "Budrio è un paese attento alle famiglie e alle fragilità ed è anche il paese della protesica. Le nostre città, purtroppo, non nascono e a lungo non sono state progettate per essere accessibili. Si mira quindi a creare ambienti in cui tutte le persone possano muoversi ed agire socialmente con la maggiore autonomia possibile, tenendo conto anche dell’evoluzione sociale, sanitaria e demografica della popolazione che permettono di impiegare uno stesso spazio senza ricorrere a dotazioni specifiche".
"Il piano – aggiunge la prima cittadina – è stato redatto da un tecnico esterno incaricato dall’amministrazione, che ha svolto un’approfondita attività di ricognizione per arrivare a formulare proposte di intervento su ogni spazio pubblico oggetto di analisi. Ci si è concentrati dunque sui percorsi, interni ed esterni, e su tutte quelle aree particolarmente frequentate. Si è tenuto conto in particolare dei servizi pubblici di primaria necessità come municipio, scuole, impianti sportivi, parchi, ma anche biblioteca, teatro. Tra gli spazi pubblici, oggetto di rilievo sono le piazze più prossime al centro cittadino, gli spazi verdi, cimiteri. Il lavoro ha preso in considerazione 54 luoghi pubblici ed è stata posta attenzione alla presenza e all’idoneità dei parcheggi riservati per invalidi, i parcheggi rosa, l‘accessibilità alle fermate del trasporto pubblico locale, percorsi e accessi agli edifici, presenza di dislivelli, pavimentazione, larghezze minime, ostacoli, dispositivi di orientamento per ipovedenti, sicurezza degli attraversamenti, percorsi interni agli edifici, presenza di servizi igienici rispondenti alla normativa. Il censimento effettuato ha portato, dunque, alla conoscenza e all’individuazione di tutti quegli ostacoli, presenti negli edifici e negli spazi pubblici, al fine di proporre, nella fase successiva, gli interventi per una graduale eliminazione oppure per interventi di adeguamento. Gli interventi previsti, la stima dei costi per intervento, l’individuazione delle priorità ha permesso una programmazione dei lavori suddivisa su cinque anni".
Zoe Pederzini