Nonostante il calendario dica che siamo entrati ufficialmente nella primavera e fino alla scorsa settimana il termometro segnasse quasi venti gradi, all’improvviso le temperature sono crollate ed è tornata anche la neve a farsi vedere in buona parte dell’Appennino. A Loiano è sceso, nella giornata di ieri, un po’ di nevischio che, però, ha imbiancato solo i tetti delle case. A Monghidoro, invece, la situazione è pienamente invernale. La neve, infatti, aveva iniziato a scendere leggermente già dalle prime ore di martedì sera, senza, però, attecchire. È poi tornata a cadere con maggiore intensità nella mattinata di ieri, ricoprendo le strade deserte del paese che, di colpo, sono piombate in un’atmosfera natalizia. Fiocchi fuori dalla finestra e camini accesi. E proprio da una canna fumaria è partito il rogo in una palazzina di via Corrado Lanzoni, dove ieri mattina sono intervenuti i vigili del fuoco. Il fumo ha invaso quattro appartamenti e tre persone evacuate sono state ospitate per cinque ore nei locali del Comune.
"Per il momento la situazione neve è sotto controllo – diceva il sindaco monghidorese Barbara Panzacchi, ieri all’ora di pranzo –: non sta impedendo il regolare funzionamento della consegna spesa e dei farmaci e non è stato necessario, finora, far uscire i mezzi spargisale e spartineve. Tutto dipende da come evolverà il meteo nelle prossime ore". Il sindaco Panzacchi, poi, come presidente dell’Unione Savena Idice, aggiunge: "I mezzi usciranno per le strade dei vari comuni qualora si superino le soglie previste nei piani neve". Secondo l’Arpae oggi nevicherà ancora. I sindaci sono allertati e, come sottolinea Barbara Panzacchi, "se la situazione neve dovesse aggravarsi chiederemo il supporto delle associazioni della Protezione Civile".
Zoe Pederzini
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