
La presentazione della prima edizione di ‘Po River Blue Fest’ che si terrà il 16 e il 18 maggio tra Bologna e Ravenna
Un festival per informare e sensibilizzare sull’adattamento al cambiamento climatico: il 16 e il 17 maggio tra Bologna e Ravenna si svolgerà la prima edizione del ‘Po River Blue Fest’, che punta a diventare un appuntamento fisso nei prossimi due anni. La manifestazione nasce dalla collaborazione tra il coordinamento scientifico dell’Alma mater e la Città Metropolitana, con il supporto della Regione e di Legambiente, e coinvolge docenti e ricercatori dei dipartimenti di Architettura, Ingegneria, Fisica e Astronomia, Sociologia e Diritto dell’Economia. Il festival si inserisce in un progetto più ampio coordinato dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, ‘Life Climax Po’, che riunisce 25 partner istituzionali e scientifici, tra cui Regioni, Università e centri di ricerca, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative di adattamento climatico nel distretto padano.
Silvana Di Sabatino dell’Alma Mater, che coordina la parte dell’Unibo di Climax Po, ricorda: "Fenomeni come piogge intense e ondate di calore, si stanno intensificando sempre di più". Il progetto si concluderà nel 2032 e dispone di un budget di 20 milioni di euro, oltre 12 dei quali cofinanziati dall’Unione Europea. "Se non agiamo, entro il 2100 potremmo arrivare a un aumento di oltre 4 gradi dell’atmosfera – spiega Francesco Tornatore, coordinatore di life climax Po –. Per ogni grado aggiuntivo, l’atmosfera trattiene il 7% in più di vapore acqueo, generando squilibri tra siccità e piogge estreme". Tra le azioni previste c’è la messa a disposizione di indicatori climatici per i comuni del distretto: dalle medie di precipitazione ai giorni senza pioggia.
Il Po River Blue Fest diventa così un’occasione per comunicare il progetto e rafforzare la consapevolezza collettiva. Il 16 maggio si parte a Bologna alle 10 con il talk allo spazio ‘Filla’ della Fondazione Rusconi Ghigi, nel Parco della Montagnola, con Giulio Boccaletti (Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), la giornalista Elisabetta Tola e Irene Priolo, assessora regionale all’Ambiente. Seguiranno il trekking urbano ‘Barcamenarsi’ a cura di Associazione Vitruvio e una tavola rotonda nello spazio Serra Madre a cura di Kilowatt, con sound experience finale di Mauro Diciola. Dalle 18 alle 20, visita al Museo del Patrimonio Industriale e proiezione del documentario ‘Be Water My Friend’ di Antonio Martino.