Bologna, pagamenti e biglietti in edicola. In arrivo nuovi servizi

Allo studio la possibilità di farle diventare veri e propri centri multiservizi

Un'edicola in un'immagine di repertorio

Un'edicola in un'immagine di repertorio

Bologna, 23 settembre 2018 - "Un centro al servizio del cittadino". Il Comune apre a una possibile rivoluzione per quanto riguarda le edicole, che potrebbero essere trasformate presto in centri multi-funzionali. Pagamento dei bollettini comunali, acquisto di biglietti per spettacoli o eventi sportivi, informazioni turistiche, certificati e non solo: questi alcuni dei servizi da affiancare a quelli tradizionali. La disponibilità della categoria, comunicano da Palazzo d’Accursio, è già stata fatta presente e l’Amministrazione ora "si prepara a una discussione a 360 gradi", come conferma Alberto Aitini, assessore al Commercio. L’ipotesi nasce in commissione consiliare Attività produttive, commerciali e turismo, su richiesta del consigliere dem Vinicio Zanetti. "Partendo dalla capillarità delle edicole sul territorio – spiega Zanetti –, si potrebbe ragionare su come estendere alcuni servizi comunali di cui il cittadino può tranquillamente fruire senza recarsi negli uffici". "Esperienze simili – segnala Zanetti – si possono già trovare in altre città come Milano, Firenze e Brescia, mentre un protocollo d’intesa firmato a livello nazionale con l’Anci, nel 2017, prevederebbe anche sgravi sull’occupazione di suolo pubblico". L’attenzione sul tema, in ogni caso, è bipartisan. "Le edicole vanno ripensate con servizi anagrafici decentrati e inserimento nel circuito di Bologna Welcome", rilancia Mirka Cocconcelli (Lega).

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Alcuni edicolanti, tuttavia, non sembrano essere completamente d’accordo. "Non siamo contrari, sia chiaro: effettuare altre mansioni può essere interessante, ma servono delle agevolazioni adeguate – commenta Stefano Zanarini, dell’edicola Erresse69 in via Murri –. Guardandomi intorno mi rendo conto che certi servizi aggiuntivi non hanno un grosso ritorno, quindi non penso che il gioco valga la candela. Si tratterebbe esclusivamente di un lavoro in più a nostro carico". Sulla stessa lunghezza d’onda anche i titolari dell’edicola Calderini di piazza Minghetti: "Penso che non riusciremmo ad ampliare quello che facciamo con questi servizi neanche volendo – commentano –: siamo in due e già facciamo fatica così, figuriamoci a dover far pagare bollettini comunali o dare indicazioni ai turisti".

 

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