"Educazione e lavoro per il rilancio"

Finocchiaro, presidente della Fondazione del Monte: nel bilancio 2019, 345 progetti per oltre 5 milioni di euro

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Il 2019 è stato un anno importante per la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Il bilancio – approvato all’unanimità – ne è la dimostrazione numerica: 5.488.571 euro erogati per un totale di 345 progetti. Di questi, 129 culturali, 140 legati al sociale e altri per lo sviluppo locale e la ricerca scientifica.

"Le nostre parole chiave sono state educazione e lavoro", spiega la presidente Giusella Finocchiaro. Già da mesi impegnatissima per le iniziative di quest’anno, è pronta alla fase due dell’Oratorio San Filippo Neri che ricomincerà (in sicurezza) le attività culturali a giugno.

Il 2020 sarà un periodo difficile, vista l’emergenza Covid. Come vi state muovendo?

"Il bilancio finanziario 2019 è stato caratterizzato da un rafforzamento del nostro patrimonio che ci ha permesso accantonamenti fino al 2022. Abbiamo consolidato la nostra identità di ente del Terzo settore, sempre più distaccato dall’ambito bancario, e sempre più attento ai bisogni del territorio".

Quali iniziative avete sostenuto l’anno scorso?

"L’educazione in tutti i suoi aspetti: cultura, università, scuola, socialità, teatro. Abbiamo investito molto anche sulla formazione del mondo del lavoro".

Su quali progetti del territorio bolognese ha investito?

"La torre biomedica dell’Università, da realizzare all’interno dell’ospedale Sant’Orsola, moltissimi fondi li abbiamo erogati per il carcere e le tante iniziative come l’osteria del pratello, cinevasioni, il festival del cinema in carcere. Diamo supporto, inoltre, alla cineteca di Bologna e al bellissimo progetto ‘Ins’-Insieme nella scuola contro l’abbandono scolastico sia a Bologna sia a Ravenna".

Per l’emergenza Covid la Fondazione è intervenuta?

"Subito, donando 500mila euro al Sant’Orsola e all’ospedale civile di Ravenna per allestire reparti con ventilatori e macchinari".

Oggi quali sono le priorità?

"Uno dei temi fondamentali è pensare alla fase due delle famiglie. Lunedì scorso abbiamo varato un bando di 150mila euro: potranno partecipare tante associazioni per organizzare centri estivi o iniziative simili per i nostri bambini".

L’altro grande tema è la crisi economica post virus.

"Dobbiamo sostenere in ogni modo chi perde il lavoro, investendo molto in formazione. Penso alla cultura, alla chiusura di cinema e teatri, e alle tante persone che oggi non lavorano".

Le Fondazioni possono dare un sostegno concreto in questa fase?

"Sì, per due motivi: la rapidità nelle decisioni, tant’è che in 24 ore abbiamo erogato aiuti al Sant’Orsola; e la capacità di captare i bisogni del momento. Del resto, siamo le antenne del territorio".

Rosalba Carbutti

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