Eima, l’innovazione è servita Macchine per l’agricoltura 4.0

Taglio del nastro con protesta dei lavoratori precari ai cancelli, per BolognaFiere. Una manifestazione è andata in scena ieri mattina all’ingresso di piazza della Costituzione per mano degli ex dipendenti esternalizzati in Wydex, in occasione dell’inaugurazione di Eima International, l’importante salone delle macchine agricole. Poi, i manifestanti si sono spostati all’ingresso dei padiglione, ma non sono riusciti ad accedere alla fiera.

Per il resto, la prima giornata di esposizione è proseguita liscia: era la 45esima edizione per il salone delle macchine agricole, promosso e organizzato dall’associazione industriale Federunacoma. Dopo i 270mila visitatori dell’anno scorso, a consolidare una delle fiere principali nel suo settore a livello internazionale, la manifestazione vuole ripartire definitivamente dopo la pandemia. Se il settore chiuderà con ricavi per 14,2 miliardi di euro il bilancio 2022, con un aumento del +3,7% rispetto all’annata comunque positiva del 2021, nonostante la flessione dei volumi venduti nei principali mercati di riferimento (-6%), fino al 13 novembre a BolognaFiere sono 1.500 le imprese costruttrici presenti in Fiera come espositori, di cui quasi un terzo in arrivo dall’estero. I delegati ufficiali alla manifestazione sono 460 da oltre 80 Paesi, come spiega la direttrice generale di Federunacoma Simona Rapastella. C’è una rinnovata attenzione anche nazionale su Eima, come confermano all’inaugurazione il messaggio del ministro delle Imprese Adolfo Urso e la presenza del direttore generale per la Promozione del Sistema Paese alla Farnesina, l’ambasciatore Lorenzo Angeloni. Se, come spiega il presidente di Federunacoma Alessandro Malavolti, è perché sono state vendute macchine più sofisticate, di maggiori dimensioni e valore, in chiave agricoltura 4.0, la leva dell’innovazione vuole essere comunque "molto trasversale" conferma Rapastella tra i padiglioni.

Al taglio del nastro presenti anche il rettore dell’Unibo Giovanni Molari e il presidente di BolognaFiere Giampiero Calzolari.