Elezioni Bologna, Fd’I : "Leader chi ha un voto in più. E nuove regole su alloggi popolari"

I consiglieri meloniani: "Gli italiani che fanno domanda sono il 42% a fronte del 58% degli stranieri. E il 10% delle case vada alle forze dell’ordine"

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Bologna, 26 luglio 2022 - Fratelli d’Italia non perde tempo. E schiera tutti i consiglieri comunali e il deputato Galeazzo Bignami per presentare un tema tra i più cari al centrodestra, quello dei criteri per la compilazione delle graduatorie Erp. A margine non mancano riferimenti alle Politiche, con Bignami che insiste: "La leadership è una regola. Almeno nel centrodestra: il leader del partito più votato è il candidato premier", rigettando le polemiche delle ultime ore su un possibile governo a guida Giorgia Meloni.

Lasciati gli scenari romani, il tema clou per Fd’I è il report sugli alloggi popolari, aggiornato al 2021, sottolineando come gli italiani siano penalizzati, occupando "solo un terzo dei primi mille posti in graduatoria: 309 italiani nelle prime mille posizioni, che diventano 25 nei primi cento posti e 7 nei primi 50". Un cavallo di battaglia dei meloniani, ma che declina oltre ai numeri una serie di proposte e più di una stilettata alla giunta Lepore, con una replica, netta, alle parole del sindaco che aveva detto ’no al ritorno dei fascisti al governo’: "I fascisti ci sono e governano già questa città", la replica del consigliere Stefano Cavedagna.

Tornando alla graduatoria Erp, le domande totali sono state 5.324, 2.245 da famiglie italiane, 3.079 da cittadini di origine straniera. "Sono sempre meno gli italiani che fanno domanda per avere un alloggio popolare, sono circa il 42% delle domande a fronte del 58% di domande presentate da cittadini stranieri. Secondo noi, questo è un problema e bisogna modificare parte del regolamento e per questo abbiamo formulato delle proposte", spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo D’Accursio, Francesco Sassone. "Ogni anno di residenza a Bologna deve valere un punto in più", prosegue Sassone.

"Nel triennio 2019-2021 le assegnazioni agli stranieri sono sempre state superiori a quelle dei cittadini italiani", scandisce l’esponente di Fd’I. Che chiede di portare da 3 a 5 anni di residenza il requisito minimo per la presentazione della domanda e una stretta sulle auto-dichiarazioni dei cittadini stranieri sulla loro situazione reddituale e patrimoniale.

Tra le proposte del gruppo consiliare, c’è quella di Cavedagna che chiede di riservare il 10% delle assegnazioni annuali agli appartenenti alle forze dell’ordine, sulla base di uno specifico bando. Non aver riportato condanne penali passate in giudicato dovrebbe essere un requisito per la presentazione della domanda e, in caso di precedenti, una causa di decadenza. Infine, un capitolo sulla manutenzione delle case popolari. Secondo i consiglieri Marta Evangelisti, Manuela Zuntini e Felice Caracciolo, vanno mappati quelli realmente accessibili alle persone con disabilità, garantendo accertatori che verifichino le condizioni degli immobili.

Nel mirino di Fd’I anche la delibera di giunta sull’ospitalità garantita a un conoscente o parente richiedente asilo che, secondo Sassone, passata l’emergenza ucraina, crea discriminazioni per quegli anziani che se devono ospitare un parente dovranno aumentare il 20% del canone.

ros. carb.

 

 

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